DI GAETANO FERRANDINO
ISCHIA. La notizia è destinata inevitabilmente a fare rumore anche sulla nostra isola dal momento che una rivoluzione che sarebbe imminente potrebbe riguardare anche un nostro illustre concittadino. Nel mirino la rivoluzione nell’ambito di quelli che sono gli attuali vertici dei servizi segreti di casa nostra che porterà ad un rimpasto inevitabile che potrebbe smuovere una serie di pedine. I primi cambi che appaiono scontati, per la cronaca, sono quelli che si registreranno presso AISE e DIS, ossia il servizio segreto estero ed il dipartimento delle informazioni per la sicurezza: fonti più che attendibili danno praticamente per certa la defenestrazione degli attuali “numeri uno” Alberto Manenti e Alessandro Pansa, che potrebbero fare i bagagli già dalla giornata di domani senza nemmeno attendere la decisione del Governo, che peraltro appare scontata, insomma una pura formalità.
Ma attenzione perché l’elenco delle epurazioni potrebbe non fermarsi qui ed investire per l’appunto uno degli ischitani più illustri. Potrebbe essere infatti sostituito anche l’ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante generale del corpo della Guardia Costiera, che proprio nei giorni scorsi è stato in visita a Procida insieme all’ammiraglio Arturo Faraone e qualche tempo fa aveva visitato anche la nostra isola incontrando il sindaco di Casamicciola, comune particolarmente colpito dal terremoto dello scorso 21 agosto. La decisione sarebbe dettata a seguito del caso della nave Diciotti e dell’intervento in soccorso dei migranti che non sarebbe affatto piaciuto al Viminale, che per i pochi che non lo sapessero è la casa del leader della Lega, Matteo Salvini. La prassi prevede che a prendere la decisioni debba essere direttamente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha la delega ai Servizi e dunque anche l’ultima parola, ma è chiaro che il premier si è già consultato con i suoi vice, ossia lo stesso Salvini e il pentastellato Luigi Di Maio. La quadratura del cerchio sarebbe già stata raggiunta, adesso non resta che attendere per capire se la mannaia si abbatterà anche sul capo del nostro concittadino.
Gaetano Ferrandino
