CRONACA

Si chiude lo stato di emergenza nel segno della sicurezza e della prevenzione

Dal 1° gennaio 2025 poteri estesi al Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma e post frana

Oggi 31 dicembre del 2024 si conclude la gestione emergenziale dopo un intenso e proficuo lavoro che ha visto una forte coesione e partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte. Un lavoro che è stato sintetizzato nel corso di un incontro svoltosi presso gli uffici della struttura commissariale nel pomeriggio di ieri. Incontro al quale hanno partecipato i sindaci o loro delegati dell’isola d’Ischia, diversi imprenditori e anche il vicepresidente della giunta regionale della Campania on. Fulvio Bonavitacola. Tra l’altro, a proposito di novità sostanziali, sempre nella giornata di ieri la versione definitiva del Piano di Ricostruzione dell’isola d’Ischia varato da Palazzo Santa Lucia è stato indirizzato ai Comuni del cratere ed è verosimile che lo stesso venga presentato a cittadini, associazioni e organi di stampa già con l’inizio dell’anno nuovo. La legge di bilancio per il 2025, approvata in via definitiva dal Parlamento, prevede che alla scadenza dello stato di emergenza, deliberato dal Consiglio dei Ministri il 27 novembre 2022, il coordinamento degli interventi pianificati e non ancora ultimati e delle attività di assistenza alla popolazione sono trasferiti al Commissario Straordinario per la ricostruzione postsisma, unitamente alle risorse finanziarie ancora presenti sulla contabilità speciale relativa all’emergenza. Pertanto, il Commissario Straordinario sarà pienamente investito delle funzioni relative alla ricostruzione post-sisma e post-frana, e all’attuazione degli interventi strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico, come previsto dal decreto-legge n. 186/2022. L’integrazione tra le attività di ricostruzione e di messa in sicurezza, estesa ai sei comuni dell’intera Isola, trova così piena attuazione per la prima volta nell’ambito della ricostruzione a Ischia, con le attività che il Commissario straordinario è chiamato ad esercitare.

Il 2024 è stato fortemente segnato dalla pianificazione della messa in sicurezza e della ricostruzione privata e pubblica. Dopo la definizione da parte del Commissario del piano degli interventi di protezione civile per tutti i comuni dell’isola, via via rimodulato, e del piano degli interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico per Casamicciola, con l’individuazione delle priorità che saranno avviate nel corso del 2025, e dopo che l’Autorità di bacino ha approvato il piano stralcio del Pai sempre per il Comune maggiormente colpito, sul finire dell’anno sono stati definiti due nuovi importanti strumenti di pianificazioni: il piano intercomunale di protezione civile , previo aggiornamento di quelli di tutti i comuni, destinato a promuovere misure permanenti di prevenzione; il piano di ricostruzione della Regione Campania, con una prima adozione a fine luglio e quella aggiornata con le proposte dei tre Comuni coinvolti e della Struttura commissariale . Nel 2025 entrambi i piani dovranno essere definitivamente approvati, promuovendo la partecipazione e le osservazioni dei cittadini. “La vera e più importante innovazione nel processo di ricostruzione portato avanti a Ischia è nella correlazione che abbiamo stabilito tra i profili di prevenzione e sicurezza idrogeologica e sismica e la ricostruzione degli edifici privati e pubblici e delle infrastrutture. Un processo che si avvale anche dello studio sull’adattamento ai cambiamenti climatici messo a disposizione gratuitamente dalla BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, che non tarderà a produrre i risultati prefigurati nei piani e programmi predisposti, i quali dovranno definitivamente essere approvati nei primi mesi del 2025 – ha commentato il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini – Sicurezza e sostenibilità rappresentano gli obiettivi di una delle ricostruzioni più difficili che il Paese è stato chiamato ad affrontare. Il successo di tale operazione richiede una rigorosa programmazione, con obiettivi definiti insieme ai sindaci, alla Regione, al governo nazionale, ai cittadini e alle loro associazioni e ai professionisti. Ciò rappresenterà l’impegno quotidiano della Struttura commissariale, i cui componenti voglio ugualmente ringraziare, a partire dalle prime settimane del nuovo anno. Ci concentreremo sulla definitiva approvazione del Piano della ricostruzione, favorendo la partecipazione dei cittadini e dei professionisti, sulla conclusione delle numerose progettazioni degli interventi pubblici che sono in corso e dell’avvio di cantieri di ricostruzione pubblici e privati”.

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