CRONACA

Si torna in classe, al Liceo Ischia il 50% per tre giorni a settimana in presenza

Come da prassi, la restante popolazione scolastica continuerà a studiare con la didattica a distanza. Ma alla vigilia del rientro a scuola delle superiori, continuano le discussioni sulle chat e i gruppi di ragazzi e genitori

In classe al 50%, distanziamento, banchi monoposto e trasporti pubblici. Sono questi gli argomenti più discussi nelle chat dei ragazzi e dei genitori alla vigilia del rientro in classe. Sono chiari i piani stabiliti dai dirigenti scolastici per la ripresa delle lezioni. Lunedì mattina alle 8,30 suonerà la campanella anche per i ragazzi del Liceo Ischia. «Si rientra in classe al 50% della popolazione scolastica e non di ogni singola classe», ci conferma la dirigente scolastica Assunta Barbieri.

Così come gli altri istituti superiori isolani è stato scelto di rispettare la soglia del 50% sull’intera popolazione scolastica in quanto è molto difficoltoso garantire la didattica in presenza ed in concomitanza quella a distanza. «Non ci saranno pericoli di assembramento – spiega ancora la dirigente del Liceo Ischia – in quanto i circa 430 alunni della sede ischitana hanno a disposizione quattro ingressi per entrare a scuola ed i 125 alunni del plesso di Lacco Ameno tre ingressi». Per tutti, al varco, la misurazione della temperatura, l’igienizzazione delle mani prima dell’ingresso in aula dove ad attendere i ragazzi ci saranno le sedute innovative monoposto, ovvero i famosi banchi con le rotelle che tanto hanno fatto discutere la scorsa estate. «Abbiamo scelto – spiega ancora la dirigente Barbieri – di utilizzare solo le aule più grandi per garantire un maggiore distanziamento».

Tutti gli alunni del Liceo Ischia entrano in classe alle 8,30 e contro gli assembramenti aperti più varchi. I circa 430 alunni della sede ischitana hanno a disposizione quattro ingressi per entrare a scuola ed i 125 alunni del plesso di Lacco Ameno tre ingressi

Potenziato anche il numero di personale scolastico che controllerà che tutte le norme siano rispettate. «I protocolli e le regole ci sono e sono sicura – incalza la preside – che i ragazzi saranno responsabili a rispettarli». Nella giornata di ieri, riuniti in assemblea d’istituto, gli alunni del Liceo Ischia hanno deciso di optare per tre giorni consecutivi in presenza e tre in dad. La decisione verrà condivisa e ratificata questa mattina dal collegio dei docenti. Si tratta della migliore scelta considerando che dopo un anno di stop è meglio optare per tre giorni in presenza e tre a casa piuttosto che scegliere per un’organizzazione a singhiozzo alternando un giorno a scuola ed uno a casa.

C’è un punto, poi, molto caro alla dirigente scolastica: evitare assembramenti fuori scuola. In classe i ragazzi rispettano alla lettera le norme, l’unico pericolo è che fuori scuola si possa creare qualche assembramento. E per questo la dirigente rivolge un appello direttamente ai ragazzi: «Cerchiamo di tornare gradatamente alla normalità. Bisogna rispettare le regole in classe così come fuori scuola. Quando suona la campanella, andate alla fermata e prendete il bus. Non tentennate. Anche perché il personale Eav sarà molto attento al rispetto delle regole: i posti sugli autobus sono contingentati». La stessa dirigenza è stata in stretto contatto con l’Ente Autonomo Volturno comunicando il numero di alunni e gli orari di ingresso ed uscita.

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L’appello della preside Assunta Barbieri ai ragazzi: «Non assembratevi fuori scuola. Difendiamo la conquista della didattica in presenza»

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«L’Eav – spiega ancora Assunta Barbieri – metterà a disposizione mezzi e personale sufficienti per garantire lo spostamento di tutti sui pullman e per garantire il distanziamento sui mezzi. Noi come scuola abbiamo comunicato i numeri e gli orari sia all’ingresso che in uscita». Adesso, però tocca ai ragazzi: «Abbiamo chiesto anche il supporto dei volontari della Protezione Civile e del personale della Polizia municipale. I ragazzi devono ben capire un concetto: non bisogna assembrarsi fuori scuola né all’ingresso né all’uscita.

Quando escono bisogna prendere immediatamente il bus e non attendere amici e compagni». «Dobbiamo farlo per noi – chiosa la preside – e per tenerci stretta la didattica in presenza che tutti abbiamo desiderato e conquistato dopo mesi di dad». Giovedì il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha pubblicato delle “raccomandazioni” che prevedono che la presenza in aula delle singole classi sia disposta in misura non superiore al 50 % (misura minima prevista dal DPCM 14 gennaio 2021), assicurando il collegamento on line da parte della restante platea scolastica, preferibilmente in modalità sincrona; che venga consentito ai genitori degli alunni, nel rispetto della misura sopra prevista, di optare per la fruizione della didattica a distanza; che in ogni caso venga disposta, su richiesta, la fruizione dell’attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie ovvero di persone conviventi, o comunque sulla base di esigenze adeguatamente motivate; che non venga differenziato l’orario di ingresso degli alunni, assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali di presenza in aula degli alunni medesimi attraverso adeguate misure di rotazione;

Infine ha richiamato «i Dirigenti scolastici all’obbligo di rispetto dei requisiti generali di sicurezza nonché alla puntuale attuazione dei rispettivi Piani di sicurezza anti-Covid e alle responsabilità connesse all’eventuale inosservanza degli stessi».

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