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Si uccide con un colpo di fucile, tragedia a Fiaiano

Mario Iaccarino si è tolto la vita nottetempo all’interno della sua abitazione. Inutili i soccorsi, indaga la polizia. Il sostituto procuratore ha disposto l’esame autoptico sulla salma

Succede tutto all’improvviso, ed è questione di un istante. Succede tutto nel silenzio assordante di una notte di novembre sull’isola d’Ischia. Una notte spettrale, come succede sempre di questi tempi dalle nostre parti, un silenzio reso ancor più tale dal coprifuoco imposta dall’emergenza Covid-19. Ci troviamo a Fiaiano, frazione di Barano, ed è piena notte. La pineta dista un tiro di schioppo, ci troviamo esattamente alle spalle della Chiesetta di Sant’Anna, in via Montagna, territorialmente nel Comune di Barano e la precisazione è doverosa visto che parliamo di una strada che si ricollega a Ischia. Molti residenti della zona vengono risvegliati da uno sparo. Che non è certo quello del cacciatore o bracconiere di turno. Il rumore non si ode in lontananza, ma vicino, vicinissimo, e chi viene strappato dalle braccia di Morfeo ha come la sensazione che sia successo qualcosa di strano, qualcosa di brutto. Sensazioni ed impressioni che purtroppo non tarderanno a manifestarsi ed a trovare conferme.

Mario Iaccarino ha 52 anni, una famiglia ed un lavoro, quello di cuoco su grosse imbarcazioni che navigano nel Mediterraneo. Ha imbracciato un fucile e nel cuore della notte con impressionante freddezza se lo è puntato contro, facendo esplodere un colpo che gli è stato fatale. I primi ad accorrere, naturalmente, sono i familiari dell’uomo, dinanzi ai quali si è parata una scena davvero terribile. La richiesta di soccorsi è immediata, ma quando i sanitari del 118 arrivano sul posto non possono fare altro che constatare l’avvenuto decesso dello Iaccarino, che è morto sul colpo. Sul posto giungono anche gli agenti del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Maria Antonietta Ferrara. Ovviamente scattano anche i rilievi del caso, ma sul suicidio proprio non ci sono dubbi. Dell’accaduto viene informato il sostituto procuratore di turno che dopo aver preso atto della dinamica dei fatti autorizza la rimozione della salma. Che viene trasportata a Napoli dove si svolgerà l’esame autoptico in programma presso l’Istituto di Medicina Legale del Secondo Policlinico.

La tragedia, come era inevitabile che fosse, ha scosso profondamente la comunità isolana (soprattutto per la dinamica con cui si è consumata) e soprattutto chi conosceva bene Mario Iaccarino. Descritto come una persona solare, tranquilla, sorridente ed estroverso. Nulla, insomma, che potesse far pensare ad un gesto estremo come quello messo in atto col favore delle tenebre. E’ evidente che però qualcosa deve essere successo, deve averlo condizionato e segnato. Qualcosa che proveranno a capire gli inquirenti chiamati a fare luce su questa triste vicenda. Ma anche se un giorno i mille interrogativi dovessero trovare una risposta, purtroppo non serviranno a riportare in vita il povero Mario.

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