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Sicurezza Alimentare, ieri mattina il convegno promosso dall’Asl

di Isabella Puca

foto Lubrano

Ischia – Si è svolto ieri mattina al cineteatro Excelsior il convegno sulla sicurezza alimentare organizzato dall’Asl Na 2 Nord. Piena la platea con i responsabili delle strutture alberghiere e ricettive dell’intera isola chiamati a rispondere a un appuntamento di fondamentale importanza. La sicurezza alimentare, infatti, riguarda la prevenzione, mangiare bene e con salute può aiutare a evitare diverse malattie. A dare inizio al convegno i saluti istituzionali, a parlare per i sindaci delle sei amministrazioni dell’isola Giosi Ferrandino, «c’è una forte sensibilità su questo argomento, significa che teniamo molto alla qualità della cucina. Alcuni turisti si recano a Ischia per la nostra cucina e se al gusto si aggiunge la qualità possiamo lanciare un prodotto che assicurerà una grande fetta di turismo. È una giornata importante, chef, ristoratori, termalisti e operatori del settore sono qui insieme e questo fa capire che c’è una grande voglia di migliorare». Il sindaco di Ischia si è poi rivolto al direttore generale dell’Asl Na 2 Nord dott. D’Amore, «manteniamo alta l’attenzione sui bisogni della sanità, siamo un’isola e abbiamo problemi diversi da quelli della terraferma». Ischia non è solo terme, ma deve e può raggiungere l’eccellenza in diversi settori, il paradigma annunciato nel convegno è stato infatti: Ischia = wellness. «Quando l’Asl ci ha invitato  a partecipare abbiamo aderito subito – ha dichiarato Ermando Mennella per Federalberghi  – crediamo che oltre alla bellezza una delle qualità che rendono migliore l’ospitalità sia la qualità dei servizi. La nostra cucina é identificativa dell’ ospitalità italiana; ci impegniamo a dare qualcosa di meglio per far sì che la destinazione sia ottima». A portare i suoi saluti anche la Dott.ssa Mazzarella di Confindustria e il dott. Di Costanzo presidente dell’Associazione termalisti, «dobbiamo cavalcare quest’ onda favorevole per Ischia – ha detto quest’ultimo –  che eccelle in agricoltura e alimentazione. Grazie all’ Asl che dedica spazio alla prevenzione e non solo al controllo». Dopo il saluto di Marco Bottiglieri, presidente Ascom è intervenuto il direttore generale D’Amore che ha spiegato che investire in prevenzione significa anzitutto risparmiare sui danni alla salute, «la vostra faccia migliore é data da paesaggi, da profumi e dalla qualità del servizio. Il controllo non è repressione, ma un invito a essere attenti. Io ci metto il cuore, prima da commissario e poi da direttore stiamo affrontando tutte le tematiche. I tagli alla salute non riguardano solo Ischia, ma l’intera regione commissariata. In questi 8 mesi in cui sono arrivato ho cercato di darvi risposte, a Ischia non c’è solo l’ospedale e abbiamo reclutato medici e infermieri, forse sono pochi però abbiamo iniziato a fare qualcosa. Con il presidente De Luca sono stati stanziati 3milioni di euro per l’ospedale che va ingrandito e stiamo facendo questo al di là dei tagli». Durante il suo intervento il Comitato per il diritto alla salute presieduto da Gianna Napoleone ha avviato una manifestazione, iniziata già all’esterno, sfilando in modo silenzioso all’interno del cinema con uno striscione “contro i tagli per il diritto alla salute e alla dignità”. Dopo gli interventi specifici dedicati ai corsi per alimentaristi e alla sicurezza nutrizionale, la parola è poi passata agli chef Nino DI Costanzo e Pasquale Palamaro, veri ambasciatori della cucina ischitana di qualità e non solo. «L’ alta cucina – ha dichiarato Di Costanzo – non è solo quella stellata, ma è la cucina che ha una grande ricerca di prodotto e lo rispetta. Materia prime straordinarie, il rispetto delle cotture, dei colori e delle  caratteristiche organolettiche fa sì che il un prodotto possa arrivare  in modo straordinario in tavola. L’ Italia continua a vivere una gloria infinita fatta di prodotti che dobbiamo rispettare cosi come dobbiamo rispettare chi viene a mangiare da noi». Dopo aver menzionato l’esperienza culturale vissuta con l’Ischia Safari, organizzato in sinergia con lo chef Palamaro, il duca Camerini e l’ingegner Carriero, ha sottolineato l’obiettivo della manifestazione: formare ragazzi che in futuro potranno essere, così, più informati di loro. «Abbiamo a che fare con il turismo e dobbiamo portare avanti i prodotti della nostra tradizione. Per questo sono tornato a Ischia, dobbiamo fare in modo  che l’ isola vanti di qualcosa di gastronomico grandioso. Ischia non è seconda a nessuno se nel nostro piccolo, però, impariamo ad averne più cura. Sono contrario al santificare i cuochi e mandare magari un messaggio distorto ai giovani. È grazie ai contadini, ai pescatori se noi riusciamo  a fare piatti straordinari.  Ischia va salvaguardata a 360° anche per dare merito a chi prima di noi con materie poverissime hanno fatto in modo che la Campania sia la migliore». In platea anche due classi dell’istituto Telese, indirizzo cucina, ad applaudire gli interventi dei vari ospiti come lo chef Pasquale Palamaro, «io mi sento cuoco, no chef, è  questa la parola che ci trasmette la vera professionalità. Oggi ho imparato qualcosa d’ importante: l’Asl non è il  gatto e il cuoco non è il topo,  per me il punto di partenza deve essere la cucina, no l’Asl, siamo noi gli ambasciatori in cucina ed è giusto avere un senso di responsabilità a prescindere dalla categoria a cui apparteniamo».

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