CRONACA

Sicurezza alvei, ispezione a Cava La Rita

Il canale è stato attentamente esplorato anche con l’ausilio di un drone nell’ambito di un’escursione partita al confine con Lacco Ameno percorrendolo fino alla sommità

Nuovo sopralluogo sul territorio casamicciolese, allo scopo di verificare le condizioni dei principali alvei posti a sicurezza dell’abitato. L’esame di Cava La Rita era iniziato poco più di un mese fa: una sorta di escursione preliminare che aveva interessato soltanto l’area in prossimità dell’alveo tombato, e l’opera idraulica posta a monte. Stavolta, nella mattinata di venerdì, l’ispezione è stata molto più approfondita. Dall’alveo tombato in prossimità del confine col Comune di Lacco Ameno e dell’ex hotel La Pace, i tecnici dell’Ufficio tecnico comunale, dell’Autorità di bacino, della struttura commissariale e del Genio civile sono risaliti lungo il canale, che in alcuni punti presentava passaggi impervi dovuti alla vegetazione, in quanto il percorso non era battuto da qualche tempo. Alcuni anni fa si procedette alla pulizia di tutto il canale, ma inevitabilmente l’alveo si è progressivamente ristretto a causa di detriti e vegetazione. Non sono stati registrati eventi franosi di terreno sciolto, ma di intere piantagioni, sui quali si dovrà intervenire.

A differenza di ciò che fu rilevato a Cava Pozzillo, nella Rita non vi sono tuttavia punti dove il flusso dell’acqua viene fermato; quest’ultima scorreva normalmente fino all’imbocco del canale tombato: un elemento positivo accolto con favore dalla delegazione che nella lunga perlustrazione (circa tre ore) si è avvalsa anche dell’occhio elettronico di un drone che ha sorvolato la zona consentendo di approfondire ulteriormente l’analisi del canale. Ci si è imbattuti anche in alcune immissioni abusive di recente realizzazione, che dovranno essere eliminate. E si dovranno considerare anche alcune costruzioni sorte in prossimità dell’alveo, nel momento in cui si porrà mano all’intervento di messa in sicurezza.

La perlustrazione di venerdì fa seguito a quella, altrettanto approfondita, eseguita a fine 2019 a Cava Pozzillo, uno degli alvei-chiave del sistema di raccolta delle acque sul territorio di Casamicciola Terme. Altri sopralluoghi seguiranno, secondo un calendario serrato che verrà concordato tra gli enti coinvolti. A quanto si apprende, un’accurata ispezione probabilmente verrà effettuata a Cava del Monaco, altra zona sensibile.

L’obiettivo è quello di eseguire un sistematico intervento di messa in sicurezza per tutti i principali canali del suolo comunale, come da tempo è negli auspici del sindaco Castagna, il quale ha costantemente messo sotto pressione gli enti sovraordinati per riuscire a mettere in atto un’ampia operazione di salvaguardia del territorio, concertando ogni mossa con tutti gli enti coinvolti, riuscendo a smuovere l’annosa inerzia sul tema. I sopralluoghi dovranno restituire quanto prima un quadro esaustivo della situazione idrogeologica, che costituisca un solido orientamento nell’opera di prevenzione dei rischi di tipo idrogeologico a cui è soggetto il territorio comunale.

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