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Sicurezza stradale, nuovo “focus” al Mattei: e spunta una app

Nell’incontro di ieri mattina sono stati illustrati i progetti realizzati dagli studenti, tra cui un’applicazione web

Il tema della sicurezza stradale è sempre più sentito. Soprattutto dai più giovani, come ha dimostrato l’incontro organizzato ieri mattina all’Istituto scolastico di Casamicciola intitolato al fondatore dell’Eni Enrico Mattei, dove sono state illustrate varie iniziative concepite e realizzate dagli studenti. All’incontro ha partecipato il Comitato “La strada del buon senso”, la Polizia di Stato con il vice-ispettore Maurizio Pinto e il sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna, insieme alle docenti dell’Istituto.

Sono stati illustrati, tramite la proiezione di varie slide, i dati relativi alle problematiche del traffico sulle strade isolane, a partire dalla ormai famigerata equivalenza numerica tra automobili e residenti.

Un ex studente del Mattei, Salvatore Coppa, ha illustrato in tutti i suoi aspetti una nuova app per la sicurezza stradale da lui stesso concepita e realizzata. Quello di Coppa è uno dei vari progetti elaborati dagli studenti del Mattei, come hanno spiegato le professoresse Maria Di Meglio e Pina D’Acunto: gli studenti dell’indirizzo informatico hanno infatti creato degli spot sulla sicurezza stradale, mentre quelli dell’informatico hanno elaborato dei dissuasori di velocità a onda verde.

La professoressa Anna Di Scala, presidente del comitato “La strada del buonsenso”, ha stigmatizzato l’elevato numero di persone che, di fatto, non sanno guidare pur essendo formalmente titolari della patente: di qui la necessità di agire a livello di scuole-guida per evitare che esse siano permanentemente ridotte a “patentifici”, con gravissimi rischi per la comunità. Pericoli vengono anche dalla segnaletica stradale insufficiente, a cui le forze dell’ordine non possono sempre supplire, a causa degli organici sottodimensionati, considerazione valida anche per i corpi dei vigili urbani dei vari comuni. La dottoressa Di Scala ha inoltre puntato il dito sull’aumento degli incidenti mortali a causa del cellulare: un veicolo in due secondi a 50 km/h percorre 28 metri, distanza sufficiente a far sì che scrivere un messaggio mentre si è alla guida si trasformi molto spesso in tragedia. Infatti di recente il Comitato ha varato la campagna “O guidi o chatti”, per promuovere una condotta maggiormente responsabile alla guida di qualsiasi veicolo.

Tra i partecipanti il sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna, il viceispettore di Polizia Maurizio Pinto e la presidente del Comitato “La strada del buon senso”

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Anche la Polizia di Stato, come ha spiegato il Vice-Ispettore Maurizio Pinto, ha approntato un’app, “YouPol”, gratuitamente scaricabile con la quale ciascun cittadino può riprendere automobilisti indisciplinati e inviare il video, in forma anonima, alla Polizia.

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La professoressa Di Scala ha poi evidenziato il problema dell’eccessivo traffico veicolare, in parte causato anche dal sostanziale fallimento delle delibere antitraffico, cioè quei provvedimenti che all’inizio della stagione turistica tentano di vietare lo sbarco di auto dalle altre località campane. Si poteva infatti sbarcare la propria auto semplicemente prenotando l’albergo, per non parlare del noleggio-vettura sul posto. Di qui l’invito alle amministrazioni locali a varare una più efficace delibera nel 2022, quando gli eventi collegati a Procida capitale della cultura porteranno molti turisti anche a Ischia.

Anche Valerio D’Ambra, componente del comitato ed ex rappresentante degli studenti, ha sottolineato la volontà di interrompere la lunga lista di incidenti mortali che hanno disseminato le strade isolane di tanti, troppi altarini in ricordo delle vittime.

Il sindaco Giovan Battista Castagna si è detto molto interessato alle iniziative varate dagli studenti, a partire dall’app studiata da Simone Coppa, suggerendo di valorizzare il loro lavoro e sfruttando la rinnovata sensibilità verso il problema, anche grazie a un’educazione alla mobilità alternativa, senza attendere la prossima tragedia per lanciare proclami che poi spesso restano inattuati: «Da educatore – ha dichiarato tra l’altro il sindaco – non posso che plaudire alle vostre iniziative e manifestazioni tese a sensibilizzare la pubblica opinione, così come dirmi pronto, unitamente ai miei colleghi sindaci, a muovere tutti i passi necessari presso gli organi competenti, in primis la Città Metropolitana, perché vengano adottate una serie di misure in grado di limitare la velocità e punire in maniera ancor più ficcante gli eventuali contravventori. Anche se questo dovesse imporre l’adozione di misure straordinarie, perché nulla è più importante della vita umana. Poi è arrivata l’ora che iniziamo, da amministratori, a pensare anche all’adozione di una seria e mirata mobilità sostenibile in grado di limitare l’utilizzo di auto e moto private, che ormai sull’isola rendono il traffico e la circolazione veicolare davvero insostenibile. Dovremmo farlo tutti insieme, e forse su questo è il caso di fare ammenda. Ma, se è vero che ogni rivoluzione parte dal basso, allora bisogna cambiare la mentalità di ciascuno di noi, troppo spesso abituati a considerare la strada come una “giungla” priva di regole, anche di quelle del buon senso». La dottoressa Di Scala, oltre al car- sharing, ha lanciato la questione della realizzazione di una vera pista ciclabile sulla ex ss.270, visto che sulla “Superstrada” il restringimento di carreggiata ha dato positivi risultati. Il vice-ispettore Pinto ha aperto a tale ipotesi, ma ricordando che occorrono serie iniziative politiche. In prospettiva, questa e altre misure possono entrare tra quelle esaminate nei prossimi tavoli tecnici presso la Prefettura.

Foto Franco Trani

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Beta

Altro che app! Gli isolani e soprattutto i foriani, alla guida sono scostumati all’inverosimile.
Occorre riconoscere però, che tutto gli è concesso, perché i vigili non multano nessuno: per la serie “siamo tutti una famiglia”…
Le strade di Forio sono impraticabili per i pedoni, per le mamme e per gli anziani.
A San Vito tutti parcheggiano quotidianamente in divieto di sosta lungo tutta la strada sopra il marciapiede, già piccolissimo, e si è costretti a camminare lungo la carreggiata con le auto che impazzano a senso unico ad alta velocità senza alcun ritegno.
Provare a dirlo agli “addetti” è inutile perché la risposta attonita è sempre questa: Ha ragione, ha proprio ragione, ma come dice il proverbio: la ragione è dei fessi…

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