CRONACAPRIMO PIANO

Sicurezza stradale “pezzotta”, ecco l’esposto ai carabinieri

A depositarlo l’avvocato Mario Goffredo che già aveva denunciato una serie di “imbarazzanti” anomalie in occasione del recente convegno promosso e organizzato da Il Golfo

Dalle parole ai fatti. Non soltanto i fondi stanziati dalla Città Metropolitana di Napoli, adesso dopo il convegno promosso e organizzato da Il Golfo sulla sicurezza stradale (e svoltosi all’Hotel Manzi di Casamicciola Terme lo scorso 22 luglio), arrivano anche le prime iniziative tese a sensibilizzare l’opinione pubblica ma anche gli addetti ai lavori e le forze dell’ordine. L’avvocato Mario Goffredo, autore di un intervento che ha davvero suscitato attenzione tra i presenti in occasione del dibattito di cui sopra, ha infatti indirizzato un esposto alla Compagnia dei Carabinieri di Ischia – guidata dal cap. Angelo Pio Mitrione – che come oggetto ha “le preoccupanti condizioni tecniche, giuridiche e ambientali di circolazione dei mezzi Eav Bus sul territorio dell’isola d’Ischia”. Una serie di anomalie (diciamolo subito, diventa difficile capire se si possano configurare ipotesi di reato di natura penale), con le quali il professionista ischitano evidenzia come si registri la palese inosservanza di una serie di ordinanze sul territorio isolano per la circolazione di questi grossi mezzi e come in taluni casi siano state concesse delle deroghe francamente inspiegabili, visto che un autobus di un certo punto non è certo meno pericoloso di un altro automezzo utilizzato per diverse finalità.

I LIMITI DI PESO E DI DIMENSIONI E LE ASSURDE ECCEZIONI

Mario Goffredo, sottolineando di parlare in rappresentanza di una serie di associazioni di categoria espone una serie di circostanze partendo proprio dalla prima: «Con Ordinanza n. 7 protocollo 05905 del 12 febbraio 2001 – scrive l’avvocato – l’ANAS Ente nazionale per le strade, considerando le condizioni stradali della S.S. 270 con particolare riferimento al tratto stradale ricompreso nel Comune di Casamicciola km. 27+600 e 29+000 interessato da forte erosione marina al di sotto della carreggiata e considerando la limitata larghezza della carreggiata sempre della S.S. 270 nel tratto tra il km. 5+000 e 12+500 (anello stradale montano riguardante i Comuni di Barano d’Ischia, Serrara Fontana e Forio), ordinava la limitazione di velocità ai 50kmh per l’intera SS 270, la limitazione a mt. 8.90 della lunghezza dei veicoli per il tratto km. 5+000 e 12+500 ed il limite di peso di 18,5 tonn. per il tratto di strada km. 27+600 e 29+000». Mario Goffredo però ricorda che «con Minuta del 31.05.2004 la Provincia – Città metropolitana di Napoli, con riferimento anche alla ordinanza sopra menzionata, disponeva una deroga a quanto già stabilito, autorizzando la Sepsa (oggi Eav) a far circolare veicoli di lunghezza fino a mt. 9.20 e di peso fino alle 18,5 tonn. anche nei tratti ricompresi nei Comuni di Barano d’Ischia e Serrara Fontana (interessati precedentemente dalla limitazione di mt. 8.90) giustificando con l’alta vocazione turistica dei territori la necessità di avere veicoli di tale dimensione (?).

L’Azienda Eav, con disciplina vigente dal lontano 1964 che vedeva l’isola di Ischia caratterizzata da un traffico notevolmente più ridotto e da un’antropizzazione ed urbanizzazione estremamente più blanda, impone alle Linee Circolare Destra (CD) e Circolare Sinistra (CS) un tempo massimo di percorrenza di 1h e 35min. In tale arco temporale, un autobus dovrebbe percorrere l’anello stradale isolano di 36 km effettuando ben 129 fermate. A ciò si sommi che con Ordine di Servizio del 01.06.2004, l’Azienda Eav ha imposto che le linee circolari venissero obbligatoriamente coperte dai mezzi Irisbus la cui lunghezza raggiunge la misura di mt. 9.23 ed il peso a pieno carico di 16.2 tonnellate. Solo recentemente con l’acquisto di nuovi veicoli, gli Iris sono stati affiancati nell’effettuazione delle linee circolari dai Solaris che vantano comunque una lunghezza di 8.60 mt. ed un peso di 14.4 tonn.. Da un calcolo matematico della distanza da coprire di 36 km e della tabella oraria di 1h e 35min da rispettare, un veicolo dovrebbe mantenere una velocità costante e di media di 22km/h. Orbene si provasse a farlo con un veicolo di 9.23 mt e di svariate tonnellate facendo 129 potenziali fermate, sulle strade dalle dimensioni striminzite quali quelle ischitane e con un parco auto circolante che supera le 63.000 (dati Aci al 31.12.2017) unità con sosta frequente e selvaggia ai margini della strada. Sosta spesso legittimata dalle stesse amministrazioni con la predisposizione delle strisce».

IL PERITO DICHIARO’: L’UTILIZZO DEI MEZZI EAV VIOLA IL CDS

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Il discorso di Mario Goffredo è chiaro e lo stesso si sofferma sulla circostanza che in questo modo pensare di poter garantire standard minimi di sicurezza – numeri alla mano – è davvero mera utopia. E per dare ulteriore vigore alla sua tesi, aggiunge un particolare significativo e sotto certi aspetti anche inquietante nel passaggio immediatamente successivo: «Con perizia tecnica giurata innanzi al Tribunale di Ischia in data 29.11.2018 il perito industriale sig. Salvatore Iodice, su incarico di alcuni autisti Eav, rispondeva al seguente quesito: “…dica il consulente tecnico nominato se l’utilizzo degli autobus, adibiti al trasporto pubblico, da parte della società Eav Srl sia compatibile o meno con le disposizioni fissate dal Codice della Strada, dalle ordinanze e regolamenti delle Amministrazioni locali, sia in termini di sicurezza dei terzi che dei trasportati”. Dopo un’attenta e documentata disamina della rete viaria isolana e delle caratteristiche strutturali del parco bus Eav, il perito giunge alle seguenti conclusioni: “Dall’esame delle disposizioni di legge richiamate, della documentazione fotografica allegata appare oltremodo dimostrato che l’utilizzo degli autopullman di linea Eav s.r.l. avviene in violazione delle disposizione del Codice della Strada e del relativo regolamento di attuazione e crea costante pericolo per l’incolumità degli utenti della strada».

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LE VERITA’ SCOMODE SUL PONTE DI BUONOPANE E NON SOLO

Attenzione, perché poi Goffredo porta alla luce una “verità” che definire scomoda appare quasi un eufemismo: «Merita sottolineatura, tra le tante anomalie riscontrate dalla perizia, la forte contraddizione relativa alla segnaletica presente sul Ponte di Buonopane nel Comune di Barano d’Ischia: si evince infatti da segnaletica verticale che vige un limite di peso di 13,5 tonn. a cui però segue un’eccezione nei confronti dei veicoli della Eav, il cui peso – come si evince dalla perizia stessa – a pieno carico arriva alle 16.2 tonn. per i mezzi Irisbus e e 14.4 tonn. per i mezzi Solaris. Inutile sottolineare quanto sia assurdo imporre dei limiti di sicurezza per veicoli di un certo peso, escludendo quelli in servizio per il trasporto di linea. Da ultimo in data 10.06.2019 il Comune di Barano d’Ischia con Ordinanza n.17 del 10.06.2019 avente ad oggetto “Divieto di transito e circolazione ai mezzi pesanti ed ai bus, lungo via V. Emanuele e via A. Migliaccio, ovvero dall’incrocio con Via Pendio del Gelso all’incrocio con Via Toccaneto.” Vista la particolare conformazione viaria del territorio, in particolare il centro storico di Barano Capoluogo e la via A. Migliaccio (strade di ridotte dimensioni con presenza di ponti ed abitazioni di vecchia fattura), che non agevola il transito di bus ed autocarri di grandi dimensioni, ha disposto il divieto di transito e circolazione per i veicoli di lunghezza superiore a mt. 8.00 e di peso superiore a 17,5 tonn. lungo la Via V. Emanuele e Via A. Migliaccio in entrambe le direzioni. Ma puntuale ed inspiegabile arriva la deroga per i bus Eav, che come già evidenziato superano i limiti dell’ordinanza stessa e vengono esentati dal divieto». Insomma, siamo davanti a contraddizioni stridenti se non addirittura imbarazzanti.

IL DENUNCIANTE: «VERIFICARE EVENTUALI ILLECITI PENALI» 

La conclusione dell’avvocato nel suo esposto indirizzato all’Arma è praticamente consequenziale: “Tutto ciò premesso il sottoscritto chiede che l’Autorità adita Voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente in narrativa, valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti. Con il presente esposto si intende inoltre formulare denuncia-querela, sempre in relazione ai fatti sovra descritti, nell’ipotesi in cui dagli accertamenti svolti dalle Autorità competenti dovessero emergere fattispecie di reato per i quali la legge richiede la procedibilità a querela di parte. Il sottoscritto avv. Mario Goffredo chiede di essere avvisato ai sensi dell’art. 406 c.p.p. nel caso in cui il Pubblico Ministero avanzi formale richiesta di proroga delle indagini preliminari. Chiede di essere avvisato/a anche nel caso in cui, ai sensi dell’art. 408 c.p.p., il Pubblico Ministero presenti richiesta di archiviazione se la notizia di reato dovesse rivelarsi infondata”. Seguono poi una serie di allegati, tra cui . Con osservanza. Avv. Mario Goffredo Allegati: – Ordinanza n. 7 protocollo 05905 del 12 febbraio 2001 ANAS. – Minuta del 31.05.2004 Provincia – Città metropolitana di Napoli. – Ordine di Servizio del 01.06.2004 Eav. – Perizia tecnica giurata innanzi al Tribunale di Ischia in data 29.11.2018. – Comune di Barano d’Ischia Ordinanza n.17 del 10.06.2019

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