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Siglata la pace con Enzo Ferrandino, i consiglieri di Vivere Ischia tornano in maggioranza

ISCHIA. Alcuni giorni fa, sulle colonne del nostro giornale, lo avevamo preannunciato, quasi lanciando una sorta di premonizione: quelli del gruppo consiliare Vivere Ischia avrebbero dovuto capire cosa fare, non potendo la loro posizione rimanere esterna alla maggioranza ma non sposare la causa dell’opposizione. Una sorta di limbo assolutamente incompatibile con l’espletamento della funzione politica, una sorta di “non senso” che per ovvi motivi non passava più inosservato anche ai non addetti ai lavori. E dopo una serie di ammiccamenti che si sono verificati negli ultimi giorni, ieri finalmente la scelta è stata fatta. E, a meno di nuove “tarantelle” (che stavolta però avrebbero un effetto ben diverso rispetto a quanto accaduto nella scorsa primavera), la decisione dovrebbe essere quella definitiva. I consiglieri comunali che fanno parte del gruppo in questione e riconoscono come leader l’attuale eurodeputato Giosi Ferrandino – Carmen Criscuolo, Pasquale Balestrieri, Maurizio De Luise e Massimo Trofa hanno deciso: rientreranno a sedere tra i banchi della maggioranza risposando la causa con cui avevano contratto “matrimonio” lo scorso anno quando si svolse la campagna elettorale che portò poi alla vittoria elettorale con Enzo Ferrandino che divenne sindaco.

NESSUN ASSESSORATO, SOLO LA DELEGA “OMBRA” ALLA POLIZIA MUNICIPALE

L’accordo tra lo stesso Ferrandino e i quattro che noi avevamo ribattezzato come “scissionisti” è arrivato nella mattinata di ieri. Secondo alcune indiscrezioni a fare da ariete nel fronte della trattativa tra le parti non è stato Massimo Trofa, il più vicino dei quattro ad Enzo, ma la consigliera Carmen Criscuolo. Ma questo crediamo sia un dettaglio di poco conto che vi riportiamo solo per completezza di informazione. L’incontro che ha siglato la pace e la ritrovata armonia tra le parti si è svolto ieri mattina di buon’ora presso il palazzo municipale di via Iasolino. Presenti, oltre ai cinque, anche Giorgione Balestrieri, alias “Sciupatiello”, fratello del consigliere Pasquale. Quello che lascia onestamente più di qualche perplessità sono i termini dell’accordo. Come si ricorderà, in tempi non sospetti, gli “scissionisti” rifiutarono l’assessorato offerto da Enzo Ferrandino perché pretendevano anche il controllo della società partecipata Ischia Ambiente, all’epoca vero e proprio pallino giosiano. Non se ne fece nulla e sappiamo tutti come è andata a finire. Oggi sembra che i quattro consiglieri si accontenteranno di gestire – ovviamente in maniera ombra – la delega alla polizia municipale. Senza però ricevere una pedina in giunta, tutto resterà invariato. E non è tutto, alla stessa Chiara Boccanfuso, che è in scadenza di contratto, potrebbe essere firmato il rinnovo. Insomma, nemmeno un nuovo comandante tra le richieste della Criscuolo e compagni. Non trova apparenti spiegazioni un improvviso dietrofront a fronte di una contropartita decisamente più modesta, quasi insignificante, rispetto a quella pretesa in prima istanza, ma evidentemente quando si dice che le vie della politica sono infinite non si tratta di una baggianata. E questo, a quanto sembra, sembra proprio un esempio che calza a pennello.

VINCITORI E SCONFITTI, NESSUN DUBBIO: ENZO SUL GRADINO PIU’ ALTO DEL PODIO

Nessun dubbio sulla ritrovata armonia, che secondo alcune indiscrezioni trapelate nella giornata di ieri sarà anche ufficializzata a breve attraverso comunicati stampa o documenti politici. “Note” che saranno diffuse da entrambi i fronti e dunque sia dal sindaco Enzo Ferrandino che dai consiglieri di Vivere Ischia. Il primo banco di prova sarà certamente costituito dal prossimo consiglio comunale, quello che vedrà l’amministrazione comunale votare il bilancio. I “sì” che saranno pronunciati da Carmen Criscuolo, Pasquale Balestrieri, Maurizio De Luise e Massimo Trofa suoneranno come musica per le orecchie di Enzo Ferrandino. Che rappresenta un personaggio cardine di questa operazione e che inevitabilmente è il vincitore assoluto di questa partita a scacchi, senza alcun dubbio. Il sindaco d’Ischia, come si ricorderà, non più tardi di un paio di mesi orsono aveva dichiarato espressamente in un’intervista rilasciata al nostro giornale che non ci sarebbero stati nuovi rimpasti in giunta, dopo la sostituzione dell’esecutivo tecnico con uno di target politico. Una domanda che gli avevamo posto proprio perché all’epoca si parlava del possibile ingresso come assessore di un componente del gruppo scissionista. Enzo, dunque, porta a casa il risultato massimo: recupera quattro consiglieri e non deve rimescolare le carte in giunta né tantomeno cedere poltrone come società partecipate e altro. E non è tutto, perché adesso Ferrandino vedrà sicuramente allentare la presa che i consiglieri comunali di una maggioranza risicata gli avevano stretto in maniera inesorabile: fino ad ieri era impossibile dire “no” a nessuno, perché i dolori di pancia di un solo soggetto avrebbero irrimediabilmente messo a repentaglio la tenuta dell’amministrazione causandone lo scioglimento anticipato. Adesso, invece, il sindaco ha numeri ben più ampi e quindi meno difficoltà nel gestire eventuali “teste calde” animate da chissà quali pretese. Ha tutti i motivi di questo mondo per stappare una bottiglia di spumante anche Massimo Trofa: non voleva abbandonare Enzo per ragioni di “bottega”, ma avrebbe avuto difficoltà un giorno a rispondere negativamente ad una eventuale “chiamata alle armi” di Giosi Ferrandino: la ritrovata pace gli toglie uno di quei pensieri che stavano finendo col turbare il sonno, e non in maniera soltanto metaforica. La speranza è che il quartetto di Vivere Ischia abbia fatto bene i propri conti, perché l’impressione è che – con l’attuale scenario geopolitico in quel di via Iasolino – potrebbero anche essere relegati ad un ruolo assolutamente marginale. E pensare di potersi staccare di nuovo alzando la voce e rimanendo ancora una volta tra coloro che son sospesi, sarebbe una soluzione assolutamente impraticabile. Va bene che in politica si vede di tutto, ma è altrettanto vero che a tutto c’è un limite. Che dire, dobbiamo ritenere che ognuno abbia fatto bene i propri calcoli.

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I “RIDIMENSIONATI” E I DUBBI SUL RITORNO ALL’OVILE

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Non crediamo possano fare salti di gioia invece i due consiglieri comunali che qualche tempo ha anno deciso di salutare Forza Italie e Ischia Cambia per andare a dar man forte a una maggioranza in quel momento agonizzante e che pareva sull’orlo del baratro. Si tratta di Antonio Mazzella e Antonello Sorrentino, che se fino a ieri rappresentavano l’ago della bilancia (e non a caso Sorrentino jr aveva anche “piazzato” Francesco Cuomo come liquidatore di Ischia Risorsa Mare) oggi vedono decisamente diminuito il loro peso specifico. Senza, ovviamente, possibilità di tornare indietro. Ma poi c’è un’altra considerazione da fare: siamo davvero così certi che molti consiglieri e assessori di maggioranza vedranno di buon occhio il ritorno all’ovile delle “pecorelle smarrite”? Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato del malessere di qualche esponente politico dell’attuale amministrazione, che in primis ipotizza che “chi tradisce una volta tradisce sempre” e poi ipotizza anche che dietro possa esserci la classica manovra stile “cavallo di Troia”. Il clima, insomma, potrebbe non essere dei migliori ed ecco perché non manca neppure chi ipotizza – magari con un pizzico di malizia – che Enzo Ferrandino possa chiamare a raccolta i suoi fedelissimi ed assicurare che terrà i “pentiti” in un angolo senza lasciar loro molti margini di manovra. Che dire, in un caso come nell’altro, dopo una fase di stagnazione avremo nuovamente qualcosa da raccontarvi. Forse tanto, dipenderà solo da loro: attori protagonisti e comparse.

Gaetano Ferrandino

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