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Silent party, la Elleggi trasforma il piazzale aragonese in una discoteca silenziosa

Di Isabella Puca

Ischia – “Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non ascoltavano la musica”. È stato questo il grido di battaglia, preso in prestito dal filosofo Nietzsche, dalla Ellegi Spettacoli e da “Tiemp bell e na vot” che ha organizzato, domenica scorsa a Ischia Ponte, la prima edizione del Silent Party. Il piazzale Aragonese, per una notte, si è trasformato in una discoteca a cielo aperto, ma nessuno a lamentarsi, come avviene di solito durante le manifestazioni di questo tipo, della musica troppo alta. Il bello del silent party, è proprio questo. In tantissimi, tra giovanissimi e meno giovani, hanno prenotato la propria cuffia, che una volta indossata ha iniziato a trasmettere musica tutta da ballare. Tre i dj in consolle Tony Spignese, Edo dj e El Chapo, a ciascuno dei quali era associato un colore, verde, rosso o blu e una musica. Cambiando il colore della luce sulla cuffia wireless era possibile scegliere il genere preferito tra revival, commerciale e latino. In piazza sono accorsi davvero in tantissimi che avevano la loro cuffia già prenotata. Qualche altro si è lasciato prendere dall’entusiasmo e ha fittato sul momento una delle poche cuffie rimaste. Dopo circa un’ora e più dall’orario di inizio la piazza si è colorata di mille luci e, in un silenzio quasi surreale, ognuno ha ballato la propria musica. C’è chi, poi, è andato controcorrente e, indossata una cuffietta portata da casa, attaccata al proprio cellulare si è lasciato prendere dall’entusiasmo e ha iniziato a ballare in mezzo agli altri. Il concetto del silent party è stato utilizzato da eco-attivisti nei primi anni ‘90, utilizzando le cuffie durante feste all’aperto veniva, infatti, ridotto al minimo l’inquinamento acustico e il disturbo della fauna locale. Dopo l’holy color di Casamicciola che pure ha ottenuto un gran successo tra i più giovani, quello del silent party è stato un altro bell’evento dedicato ai nostri giovani contenti di avere qualche alternativa in più nella loro isola. «È stato un successo – ammette il patron della Elleggi Spettacoli, Gianmarco Balestrieri – il Castello Aragonese, il mare con centinaia di ragazzi che ballavano, uno spettacolo davvero incredibile, un grazie a tutte le persone che hanno collaborato con noi, a partire dai miei PR ed a chi li coordina, ma soprattutto al nostro amico Luigi Di Vaia che ci dà sempre tanta fiducia, bello trovare amministratori che aprono le porte ai progetti giovanili. Così come succede da anni a Casamicciola anche Ischia sta cambiando in questa direzione e il nostro grazie non sarà mai abbastanza grande per ripagare queste due amministrazioni per lo spazio che ci danno». E nella discoteca silenziosa c’era infatti Luigi Di Vaia, consigliere per il comune di Ischia che ha dichiarato, «ci è piaciuta molto la formula che non ha recato alcun disturbo ai residenti della zona. È importante che i nostri giovani, e i turisti di una certa fascia d’età, trovino a Ischia iniziative che vadano incontro alle esigenze dei loro anni. Auspichiamo che eventi del genere si possano ripetere ancora e poniamo l’accento sull’importanza del rapporto tra istituzioni, associazioni e professionisti del settore che, quando formano una sinergia virtuosa, possono tirar fuori dei bei progetti. Credo che un’amministrazione non debba mai dimostrarsi chiusa rispetto a delle iniziative del genere, spesso succede che apriori si dice no a delle proposte che invece riscuotono molto successo proprio come un successo è stato il Silent Party di domenica».

 

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