Sindaci isolani, una cena per fare sintesi

di Marco Gaudini

 

ISCHIA – In altre circostanza avrebbe potuto essere una semplice cena tra amici che si vedono per chiacchierare del più e del meno, dinanzi ad una buon piatto ed un bel bicchiere di vino. Ma in questo caso gli amici sono i Sindaci dell’isola d’Ischia, (tutti tranne Giovan Battista Castagna, bloccato a casa da una leggere influenza), che hanno ormai deciso di intraprendere un percorso unitario su alcune vicende che riguardano l’isola intera. Il clima è conviviale, i Sindaci sono, a parte il loro ruolo istituzionale, tutti amici e la forza di questa nuova “politica”, se così possiamo dire, si basa proprio su questo. I vecchi campanilismi sono ormai  un ricordo del passato, e pian piano gli amministratori intendono abbattere tutte le frontiere, anche quelle immaginarie, ma che per anni hanno ingabbiato gli isolani in turbinio di regolamenti e normative complesse, disomogenee e diverse a distanza di pochi metri. La missione dichiarata dai Sindaci è l’unità, ma attenti a parlare di “Comune unico”, però, si potrebbe con anticipo infatti, rompere quest’atmosfera che tanto di buono potrebbe fare per la nostra isola. Su questo argomento le posizioni sono ancora molto differenti, ma su una cosa sono tutti d’accordo, unificare alcuni servizi per determinarne un miglioramento ed un risparmio per i cittadini. Si parte subito, ed i temi messi sul tavolo, tra un piatto e l’altro di una cena che sembra però essere stata molto spartana, sono tanti. Si parla di tassa di soggiorno unitaria, della sanità, dell’assemblea che si terrà oggi, dell’EVI – CISI, del piano urbanistico e paesistico, il rapporto con l’Ente Regionale, la centrale unica di spesa, e si è trovato anche il tempo per parlare di promozione turistica, sicurezza e lotta al gioco d’azzardo ed altro. Insomma una cena che seppur spartana era invece molto ricca d’argomenti. Alla fine dell’incontro, poi, proprio per non tralasciare nulla ed essere subito operativi, ogni Sindaco, ha assunto un impegno, una sorta di compito a casa da espletare e portare nel prossimo incontro, forse, però  lontano da occhi indiscreti.

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