ISCHIA – «A mio parere, l’identikit del futuro sindaco deve comprendere due semplici, quasi banali, caratteristiche: onestà e le capacità del buon amministrazione. Non è necessario nessun uomo della provvidenza. Ovviamente dal mio punto di vista chiederei una speciale dedizione alle problematiche scolastiche. Anche se i Comuni non hanno immediate competenze per quanto riguarda le scuole superiore, che spettano alla Città Metropolitana, tuttavia esistono diversi problemi “intrecciati” che una buona collaborazione potrebbe risolvere. Parlo di problematiche eminentemente tecniche, quali quelle riguardanti le forniture e l’edilizia scolastica, che spesso si mescolano ad altre, come ad esempio l’edilizia giudiziaria, un “intreccio” istituzionale che negli ultimi tempi è costantemente alla ribalta. Il futuro sindaco d’Ischia dovrà risolvere problemi strutturali, del liceo da un lato e dell’alberghiero dall’altro. Queste sarebbero le aree di intervento sulle quali io auspico un’attenzione immediata dal futuro inquilino di via Iasolino. Ovviamente noi offriamo la nostra totale collaborazione. La scuola ha l’apparente svantaggio di essere “ciclica”, quindi può sembrare ripetitiva, ma è programmabile: studiando le statistiche sulla natalità è possibile prevedere a grandi linee il fabbisogno dei prossimo 10-12 anni».
