Sironi, nuovo appello a Manfredi: Basta coi doppi turni

C’è una vicenda a Ischia che ha la straordinaria capacità di fermare il tempo e di ripetersi annualmente con incredibile cadenza. Un po’ come la Inverary Road narrata da Tiziano Sclavi nell’episodio di Dylan Dog “La zona del crepuscolo” dove ogni giorno era uguale a quello precedente così come a quello successivo. Torna giugno e torna l’allarme aule presso l’Istituto Alberghiero di Fondobosso e così, come avvenuto in passato, il dirigente scolastico Mario Sironi ha indirizzato una nota avente ad oggetto “Richiesta di soluzione dei doppi turni all’Istituto Professionale di Stato ‘Vincenzo Telese di Ischia. Destinatari, oltre ai vari responsabili di settore, il sindaco della Città Metropolitana Gaetano Manfredi e quello di Ischia, Enzo Ferrandino.

Nella sua missiva Sironi esordisce così: “L’Istituto Professionale di Stato ‘Vincenzo Telese’ di Ischia raccoglie oltre 950 alunni prevalentemente nell’indirizzi tradizionali dell’accoglienza turistico-alberghiero (cucina, sala, ricevimento) ma anche nell’indirizzo grafico-pubblicitario che è una realtà consolidata di sviluppo di talenti che hanno continui riconoscimenti sia locali che nazionali. Considerata la vocazione industriale dell’isola, esso costituisce, quindi, la principale istituzione di istruzione e formazione del territorio rispondendo in pieno alla vocazione turistica e alle possibilità di concreto ingresso nel mondo del lavoro per tanti giovani. L’Istituto è stato ed è una fucina di eccellenze che danno lustro alle isole di Ischia e Procida, con chef stellasti, grandi direttori d’albergo e figure di professionisti impegnate nel mondo del turismo. Allo stesso tempo l’Istituto svolge una finzione di sviluppo sociale e di inclusione che è unica nel panorama scolastico isolano: oltre il 90% degli alunni diversamente abile in età di frequenza della scuola secondaria di II grado, è iscritto e frequenta l’Istituto Vincenzo Telese. Un impegno quindi per garantire qualità di istruzione e formazione in un range di obiettivi che nessun altro istituto scolastico conosce”.

Dopo l’introduzione tesa a mettere in mostra i tanti pregi – peraltro oggettivi e indiscutibili – del plesso scolastico, Sironi passa a spiegare la ormai annosa problematica: “Pur rappresentando, pertanto, un’eccellenza dell’istruzione isolana – scrive il dirigente – esso vive i problemi di un’assoluta insufficienza di spazi. La mancanza di aule – sono necessarie almeno 15 aule oltre che un Laboratorio di cucina, un laboratorio grafico, un laboratorio di produzione e stampa grafica e tipografica. degli spazi di laboratorio, indispensabili per la preparazione professionale – obbliga gli studenti e le studentesse ad un orario prolungato di sette ore giornaliere (ingresso ore 8,30 – uscita ore 15,30) ed a turni pomeridiani (ingresso ore 15,40 – uscita ore 18,40) oltre che ad un uso contingentato degli spazi laboratoriali. Come si può facilmente immaginare, tale soluzione non rappresenta il massimo per garantire il diritto allo studio ed il successo formativo di tutte e tutti. La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza del Centro di Istruzione degli adulti, importante esperienza di educazione permanente per tutto il territorio.

“Il senso di sobrietà nelle relazioni istituzionali non ci esime dal rivendicare con forza una soluzione ormai non più eludibile, che deve essere autonoma da qualsiasi altra e non subordinata a nessuno. La soluzione ai doppi turni degli studenti dell’Istituto Telese non deve essere domani o dopodomani ma oggi e avrebbe dovuto essere già ieri”

Con il decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017 gli istituti professionali sono diventate scuole territoriali dell’innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica eppure la soluzione dei problemi dell’Istituto Telese sembra sempre venire in secondo piano rispetto alla soluzione di altri problemi”.

Una situazione divenuta ormai insostenibile e rivolgendosi a Manfredi il dirigente Sironi certo non lo nasconde con una conclusione che non nasconde una sottile venatura polemica: “A oltre vent’anni dall’istituzione dell’Istituto Professionale Vincenzo Telese crediamo sia giunto il momento di provvedere a trovare le aule, i laboratori necessari allo sviluppo di una formazione ampiamente meritata dai ragazzi e le ragazze di Ischia e Procida. Nel corso degli anni sono state prospettate diverse soluzioni che vedono sempre, però, un difficile intreccio di competenze e responsabilità. Non è compito nostro sciogliere le eventuali problematicità né intervenire per individuare soluzioni che non possono nascere dalle nostre competenze. Il senso di responsabilità e di sobrietà nelle relazioni istituzionali non ci esime però dal rivendicare con forza una soluzione ormai non più eludibile, soluzione che deve essere autonoma da qualsiasi altra e non subordinata a nessuno. La soluzione ai doppi turni degli studenti dell’Istituto Telese non deve essere domani o dopodomani ma oggi e avrebbe dovuto essere già ieri”.