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Sisma, arriva la prima liquidazione per danni lievi

Il contributo di 33.000 euro è stato erogato a favore della proprietaria di un immobile che aveva presentato istanza per i danni patiti a seguito del terremoto del 21 agosto 2017: Schilardi ha firmato il decreto ad hoc. E dalla Sovrintendenza nulla osta per due condoni

E’ vero, è soltanto l’inizio ma sono notizie comunque positive, che danno l’idea di come un processo in ogni caso virtuoso (anche se in ogni caso da definire e rimodulare meglio, e per questo bisognerà continuare a fare pressioni nelle opportune sedi) inizi a muovere i primi passi.

Presso gli uffici comunali di Casamicciola Terme è pervenuto il decreto n. 426 del commissario straordinario per la ricostruzione post sisma, Carlo Schilardi, che ha un oggetto decisamente significativo: “Pagamento dei contributi per gli interventi di riparazione immediata di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo e produttivo, non classificati agibili che hanno subito danni lievi a causa degli eventi sismici del 21 agosto 2017”. Nello specifico, poi, si aggiunge che è stata liquidata la somma di euro 33.548,64 a favore della signora A.M. che aveva presentato regolare istanza per poter accedere al contributo. L’erogazione dello stesso, tra l’altro, assume una particolare valenza simbolica, dal momento che ci troviamo dinanzi alla prima liquidazione per i danni lievi e quindi di certo siamo davanti ad un provvedimento che ci si augura possa avere un ampio effetto domino.

Il provvedimento firmato dal prefetto Schilardi ricorda nel dettaglio l’iter che ha preso il via nel momento in cui la proprietaria di un immobile ubicato in via Cavour presentò istanza al Comune di Casamicciola per ottenere il contributo per la realizzazione dei danni patita dalla propria abitazione a seguito del terremoto. Nel testo si rammenta innanzitutto “che con Determinazione del Responsabile Lavori Pubblici del Comune di Casamicciola Terme n. 424 del 29/07/2019 è stata determinata la proposta di contributo di Euro 34.470,20 Iva ed oneri previdenziali inclusi, in favore di (omissi) in qualità di proprietaria del fabbricato adibito ad uso abitativo sito nel Comune di Casamicciola Terme, Via Cavour… per gli interventi ai sensi delle ordinanze 2 e 4 di questo Commissario straordinario alla ricostruzione”. Il passaggio successivo è quello avvenuto a settembre dello scorso anno quando si è ritenuto congruo l’esito istruttorio dell’ente del Caprichio per la prima richiesta con il nulla osta per l’erogazione del contributo a favore della donna proprietaria del fabbricato oggetto di riparazione.

Carlo Schilardi sottolinea ancora che “dalla relazione istruttoria del gruppo di lavoro di questo Commissariato, acquisita al protocollo 3723 del 29/01/2020 si evince che la documentazione fornita dal Comune di Casamicciola Terme è coerente con quanto previsto dall’ordinanza n. 2 del 6 dicembre 2018 e dall’ordinanza n. 4 del 15 febbraio 2019, ed alla luce della stessa, si ritiene congruo l’esito istruttorio del Comune per la somma richiesta pari ad Euro 33.548,64 Iva ed oneri previdenziali inclusi” e che “l’importo da liquidare, risultante dall’istruttoria del Comune di Casamicciola Terme, è pari a Euro 33.548,64 Iva ed oneri previdenziali inclusi è inferiore all’importo concesso con decreto commissariale n. 263 del 25/09/2019 di Euro 34.470,20”. Da qui il nulla osta al pagamento della somma, con il decreto che è stato notificato via Pec al sindaco del Comune termale, Giovan Battista Castagna.

Ma le notizie dal fronte non sono finite, anzi. Nella giornata di ieri dal municipio di Piazza Marina sono arrivate altre due notizie confortanti. Dalla sovrintendenza archeologica a belle arti e paesaggio area metropolitana di Napoli, sono arrivati due pareri favorevoli all’istanza di autorizzazione paesaggistica relative a due diverse richieste di istanza di condono rispettivamente relative alle leggi 47/85 e 724/94. A beneficiarne i proprietari di due abitazioni ubicate rispettivamente in Rampe Paradisiello e Piazza Maio. E’ il caso di spiegare, a beneficio dei non addetti ai lavori, che viene rilasciata un’autorizzazione paesaggistica con determina del calcolo degli oneri e definitivo rilascio del permesso in sanatoria. La sanatoria medesima, ovviamente, servirà a sanare la parte illegittima e consentirà a quel punto di poter avere accesso al contributo per la sola zona legittima dell’immobile. Una discriminante, si è detto più volte, rispetto a quanto si registra altrove, ma nell’attesa di provare ad ottenere parità di trattamento anche nel caso di specie apprendere dell’avvio di un percorso non è certo notizia da disprezzare. Insomma, eppur si muove.

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