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Sisma, Castagna e Pascale in Senato

ISCHIA. I sindaci di Casamicciola e Lacco Ameno, i due comuni più colpiti dal sisma di un anno fa, saranno ascoltati oggi pomeriggio in Senato. L’audizione avrà luogo dinanzi all’Ufficio di Presidenza della Commissione speciale per l’esame degli atti urgenti presentati dal Governo del Senato, nell’ambito dell’esame in sede referente del disegno di legge n. 435 (a partire dal decreto legge 55/2018) riguardante le “ulteriori misure urgenti per gli eventi sismici dell’agosto 2016”. Proprio perché il provvedimento in questione, nato per fronteggiare i danni sismici nell’Italia centrale, non aveva accolto le ragioni dei Comuni isolani vittime del terremoto occorso nell’agosto 2017, Giovan Battista Castagna e Giacomo Pascale sono giunti nella Capitale: lo scopo della loro audizione, che si svolgerà presso il Senato della Repubblica, nell’aula della Commissione industria (al terzo piano di Palazzo Carpegna), è di portare le istanze isolane a conoscenza del legislatore, affinché esse siano inserite nel disegno di legge in esame. Si tratta dunque di richiedere un emendamento al provvedimento in questione, che del resto era già in fase di ricezione di ulteriori emendamenti relativi alla  situazione dell’Italia centrale. Non solo: Castagna e Pascale chiederanno che alcune delle misure già applicate all’emergenza sismica di quelle zone vengano adottate anche per la nostra isola. Le altre richieste dei sindaci isolani saranno di ordine tributario, dalla sospensione dei versamenti dei tributi alla proroga dei mutui, ma anche di natura edilizia: verranno infatti chieste le tanto attese regole per la ricostruzione, compresa una deroga al codice dei beni culturali e del paesaggio (conosciuto anche come codice Urbani dal nome dell’allora Ministro dei beni e delle attività culturali Giuliano Urbani) per quanto riguarda l’aspetto urbanistico. Proprio in tema di ricostruzione una delle principali istanze è quella di procedere quanto prima alla nomina dell’apposito Commissario che dovrà gestire la nuova fase, dopo l’ormai prossima chiusura di quella emergenziale. Altre istanze sono quelle riguardanti l’allargamento della pianta organica degli uffici comunali, già in precedenza sottodimensionati e attualmente messi a dura prova dal far fronte all’emergenza. II documenti con le varie parti relative agli emendamenti richiesti sono già stati inviati al Senato: oggi si tratterà dunque di illustrarli ai componenti dell’ufficio di presidenza della commissione speciale. L’auspicio è che finalmente siano recepiti, mettendo fine una buona volta alla lunga serie di richieste inviate a vari livelli affinché il terremoto di Ischia non venga considerato un evento “minore” rispetto alle altre emergenze sismiche che negli ultimi anni hanno colpito il Paese.

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