CRONACA

Sisma: “corretta” l’ordinanza 7, vince Casamicciola

Danni pesanti, accolte le proposte di modifica elaborate dagli uffici dell’ente del Capricho, a partire dall’articolo 25 della legge di ricostruzione: contributo anche agli aumenti di volume condonati

Novità importanti nell’iter di definizione della nuova ordinanza del commissario delegato alla ricostruzione post-sisma. Si tratta della futura ordinanza n.7 bis che andrà a modificare la n.7 del settembre 2019, quella relativa ai cosiddetti “danni pesanti”. Alcune delle modifiche in questione sono state predisposte grazie al dialogo costante tra il Comune di Casamicciola e la struttura commissariale diretta dal commissario Schilardi. Una delle più importanti è quella che va a mutare il comma 3 dell’articolo 1, in quanto modifica sostanzialmente la previsione circa l’erogazione dei contributi in caso di istanza di condono.

In pratica, quando l’ordinanza sarà ufficializzata, il testo della norma stabilirà che “ai sensi dell’articolo 25 comma 3 del DL 109/2018 (trasfuso nella cosiddetta “legge di ricostruzione”, la n. 130/2018, ndr) il procedimento per la concessione dei contributi di cui alla presente ordinanza è sospeso nelle more dell’esame delle istanze di condono e l’erogazione del contributo è subordinata all’accoglimento di dette istanze”. Inoltre, e questo è il punto fondamentale, “il contributo spetta anche per le parti relative ad aumenti di volume condonati”. Questa previsione va finalmente a colmare una disparità di trattamento che era tanto più evidente in caso di confronto con quelle stabilite per gli altri eventi sismici nel Paese.

Il commissario Schilardi inserirà nella prossima ordinanza anche la possibilità per cittadini e tecnici di ottenere la determinazione preventiva del livello operativo dell’intervento ricostruttivo, mentre è allo studio l’ipotesi di un’anticipazione parziale del contributo a titolo di spese di progettazione

Non è tutto: dopo l’articolo 6 sarà inserito un articolo 6 bis relativo alla “determinazione preventiva del livello operativo”, affinché cittadini e tecnici incaricati possano avere subito un quadro sufficientemente preciso dell’intervento e dei costi, in quanto il livello operativo oltre a costituire il parametro discriminante tra un intervento di miglioramento e uno di ricostruzione, serve a stabilire il costo parametrico convenzionale dell’intervento stesso.

Il nuovo articolo infatti statuirà che “i soggetti legittimati, attraverso i propri tecnici, possono chiedere al Comune, a mezzo Pec, inoltrata per conoscenza anche al Commissario Straordinario, una valutazione preventiva sulla richiesta di contributo in ordine alla definizione del livello operativo secondo quanto indicato nella tabella 5 dell’allegato 1” all’ordinanza, mentre un secondo comma stabilità che “alla richiesta di cui al comma 1 deve essere allegata la documentazione necessaria ai fini della determinazione massima del livello operativo ottenuto sulla base della combinazione degli «stati di danno» e dei «gradi di vulnerabilità» stabiliti nelle tabelle 2 e 4 dell’allegato 1” all’ordinanza. Infine, come stabilisce il terzo comma, entro trenta giorni dal ricevimento della “richiesta di cui al comma 1, il Comune dà comunicazione, a mezzo Pec, degli esiti della valutazione preventiva del livello operativo per l’edificio danneggiato al richiedente e al Commissario straordinario.

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Il sindaco Castagna: «Grazie alla reciproca fiducia e leale collaborazione abbiamo ottenuto un risultato importante, che inseguivamo da tempo. Inoltre stanno aumentando le istanze di definizione di condono: i cittadini vogliono e possono finalmente uscire da un tunnel lungo 40 anni»

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«Stiamo studiando attentamente tutte le norme e le possibili modifiche per agevolare l’iter di erogazione dei contributi e la ricostruzione – ha commentato il sindaco, ingegner Giovan Battista Castagna – come avevamo promesso ai cittadini. Purtroppo i problemi posti dalle conseguenze del sisma sono rilevanti, ed è necessaria una buona dose di pazienza e di studio per individuare la migliore soluzione.

L’amministrazione sta lavorando in silenzio, consapevole della grande responsabilità: ognuno sta facendo la sua parte per migliorare l’impianto normativo e mettere i cittadini nelle migliori condizioni per ricostruire la propria abitazione. Le modifiche accolte dal commissario sono un ulteriore passo avanti che ci rende soddisfatti. Inoltre – ha continuato il primo cittadino – stiamo cercando di venire incontro alle esigenze dei tecnici, come dimostra un’altra proposta sulla quale stiamo ragionando». La proposta a cui fa riferimento il sindaco riguarda la possibilità di erogare un anticipo pari al 20% a titolo di spese di progettazione, in maniera tale da non obbligare le parti a dover anticipare integralmente l’intero ammontare delle spese.

«Credo che il rapporto reciproco di fiducia e di leale collaborazione che esiste tra il Comune e la struttura commissariale – ha aggiunto Castagna – ci metterà senza dubbio nella condizione di arrivare a ulteriori traguardi. Da un anno, il primario obiettivo era quello di modificare il famoso articolo 25 della legge di ricostruzione: ci siamo riusciti, il Commissario ha recepito la modifica per l’ordinanza in questione. È un grande passo avanti, come è provato dal fatto che all’ufficio del protocollo stiamo registrando le istanze di tanti cittadini che chiedono di poter finalmente sanare la propria abitazione e di uscire dunque da quel tunnel che durava ormai da quarant’anni». Altre ipotesi di modifica sono state poste sul tavolo, e saranno oggetto di studio nelle prossime settimane, in vista del varo del testo definitivo della futura ordinanza 7 bis.

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