CRONACA

Sisma e ricostruzione, istruzioni per l’uso

Due professionisti analizzano una tematica particolarmente sentita nei Comuni del cratere ancora alle prese con le cicatrici del terremoto del 21 agosto 2017

DI ANTUONO CASTAGNA

E GIUSEPPE CONTE

Siamo, ormai, a quattro anni dal terremoto, un tempo lunghissimo, in cui si susseguono varie ipotesi di ricostruzione che risultano non sempre chiare e comprensibili per cittadini sfiduciati che hanno bisogno di uscire dalla precarietà e ritornare ad una vita normale; cittadini oppressi dalla pandemia e lontani dalle loro abitazioni che attendono di notizie incoraggianti che purtroppo non arrivano.

Continuamente, sentono parlare di comune, regione, decreti attuativi, commissario straordinario, ordinanze etc. in un circolo vizioso che li lascia confusi e senza speranza.

L’art. 24 bis mutuando l’art. 11 e l’art. 5 comma 1 lett. e) del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, così come indicato nella normativa di riferimento, indica la procedura per redigere il piano di Ricostruzione e i piani di delocalizzazione e trasformazione urbana di cui all’articolo 17 comma 3.

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Da tale procedura si evince chiaramente che, di fatto, il Comune, con la nomina di tecnici competenti ed esperti, deve redigere il piano di ricostruzione (piani attuativi di cui all’art. 11 della citata legge del Centro Italia).

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Ma è altrettanto chiaro che il Comune non può fare nulla se il Commissario Straordinario, con il supportodi INVITALIA a ciò deputata,e la Regione Campania non provvedano a produrre gli atti di propria competenza.

Si spera che con quanto verrà di seguito esposto, si possa convincere chi di dovere ad affrontare la problematica della ricostruzione post sisma in modo corretto, nel rispetto della normativa specifica, senza creare ulteriori elementi che burocratizzano maggiormente la già difficile situazione.

Piano di ricostruzione

Premesso

Ai sensi dell’art. 17 comma 3 del D.L. n. 109/2018,“Il Commissario straordinario assicura una ricostruzione unitaria e omogenea nei territori colpiti dal sisma, anche attraverso specifici piani di delocalizzazione e trasformazione urbana ((finalizzati alla riduzione delle situazioni di rischio sismico e idrogeologico e alla tutela paesaggistica)), e a tal fine programma l’uso delle risorse finanziarie e adotta le direttive necessarie per la progettazione ed esecuzione degli interventi, nonché per la determinazione dei contributi spettanti ai beneficiari sulla base di indicatori del danno, della vulnerabilità e di costi parametrici”.

L’art. 24 Bis della Legge n.130-16.11.2018 di conversione del D.L. n. 109/2018 stabilisce che “La riparazione e la ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 21 agosto 2017 nonché la riqualificazione ambientale e urbanistica dei territori interessati sono regolate da un piano di ricostruzione”.

Detto Piano assolve alle finalità dei piani attuativi di cui all’articolo 11 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, e dei piani di delocalizzazione e trasformazione urbana di cui all’articolo 17, comma 3 della Legge-n.130-16.11.2018 di conversione del D.L. n. 109/2018.

Per le procedure di approvazione del piano si applica la disciplina di cui all’articolo 11 della stessa legge del Centro Italia, con le seguenti differenze:

  • le funzioni dell’ufficio speciale per il Centro Italia, nella fattispecie,sono svolte dalla Regione Campania;
  • il parere di cui al comma 4 del citato articolo 11 del decreto-legge n. 189 del 2016 è reso dal Commissario straordinario;
  • il parere della Conferenza permanente di cui al comma 4 del citato articolo 11 del decreto-legge n. 189 del 2016, nel caso in esame, è reso dalla conferenza di servizi indetta e presieduta dal rappresentante della Regione Campania, con la partecipazione del Commissario straordinario, del rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il cui parere è obbligatorio e vincolante, e dei sindaci dei Comuni di Casamicciola, Forio e Lacco Ameno.

In attuazione della procedura prevista dall’art. 11 del decreto-legge n. 189 del 2016,qui di seguito si descrivono le attività propedeutiche per la redazione del piano di ricostruzione:

  1. ordinanza del Commissario Straordinario, adottata ai sensi dell’articolo 18, comma 2, con la quale vengono indicati i criteri, in base ai quali, la Regione Campania, su proposta dei Comuni di Casamicciola terme, Lacco Ameno e Forio, perimetra, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore delle disposizioni commissariali, i centri e nuclei di particolare interesse, o parti di essi, che risultano maggiormente colpiti e nei quali gli interventi sono attuati attraverso strumenti urbanistici attuativi;
  2. i Comuni, entro centocinquanta giorni dalla perimetrazione dei centri e nuclei individuati, curano anche con il supporto della Regione Campania, la pianificazione urbanistica connessa alla ricostruzione, predisponendo strumenti urbanistici attuativi, completi dei relativi piani finanziari;
  3. il Comune adotta con atto consiliare gli strumenti urbanistici attuativi;
  4. gli strumenti urbanistici sono pubblicati all’albo pretorio per un periodo pari a quindici giorni dalla loro adozione;
  5. i soggetti interessati possono presentare osservazioni e opposizioni entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione;
  6. decorso tale termine, il Comune trasmette gli strumenti urbanistici adottati, unitamente alle osservazioni e opposizioni ricevute, al Commissario straordinario;
  7. il Commissario straordinario, verificati gli atti, li trasmette alla Regione Campania per l’acquisizione del parere, obbligatorio e vincolante, reso dalla Conferenza di Servizi;
  8. i comuni, acquisito il parere della Conferenza di Servizi, approvano definitivamente lo strumento attuativo. (Piano di Ricostruzione e piani di delocalizzazione e trasformazione urbana di cui all’articolo 17 comma 3 di competenza del Commissario).

Ai sensi dell’art. 18 comma 5 della Legge n.130-16.11.2018 di conversione del D.L. n. 109/2018, il Commissario straordinario si avvale, altresì, di INVITALIA, a norma della convenzione sottoscritta il 29 gennaio 2019.

Ciò premesso

Il Commissario,Cons. Carlo Schilardi, con Ordinanza n.10 del 13/02/2020, costituiva una Commissione Tecnica finalizzata alla definizione dei criteri da seguirsi da parte del soggetto competente in sede pianificatoria.

La Commissione deliberante è così composta:

  1. Cons. Carlo Schilardi – Commissario per la Ricostruzione – Presidente
  2. ing. Roberta Santaniello (Regione Campania) – Membro titolare
  3. arch. Massimo Pinto (Regione Campania) – Membro supplente
  4. arch. Maria Pedalino (Città Metropolitana di Napoli) – Membro titolare
  5. arch. Massimo Principe (Città Metropolitana di Napoli) – Membro supplente
  6. prof. Francesco Polverino (Università Federico II) – Membro titolare
  7. prof. Enrico Formato (Università Federico II) – Membro supplente
  8. geol. Sergio Castanetto (Dipartimento Protezione Civile) – Membro titolare
  9. ing. Francesco Giordano (Dipartimento Protezione Civile) – Membro supplente
  10. arch. Agnese Cianciarelli (Comune di Casamicciola T.) – Membro titolare
  11. arch. Maria Caterina Castagna (Comune di Casamicciola T.) – Membro supplente
  12. arch. Nicola Regine (Comune di Forio) – Membro titolare
  13. arch. Olga De Stefano (Comune di Forio) – Membro supplente
  14. arch. Francesco Monti (Comune di Lacco Ameno) – Membro titolare
  15. ing. Bernardo Romano (Comune di Lacco Ameno) – Membro supplente
  16. arch. Marco De Napoli (Mibact-SABAP) – Membro titolare
  17. dott.ssa Marialuisa Tardugno (Mibact-SABAP) – Membro supplente
  18. ing. Giovanni Quarto (Provveditorato Opere Pubbliche) – Membro titolare
  19. dott. Salvatore Nunziata (Provveditorato Opere Pubbliche) – Membro supplente
  20. geol. Lorenzo Benedetto (Autorità di Bacino Distrettuale) – Membro titolare
  21. geol. Arturo Gargiulo (Autorità di Bacino Distrettuale) – Membro supplente
  22. ing. Alessandro Sgobbo (Ordine Ingegneri Napoli)
  23. arch. Leonardo Di Mauro (Ordine Architetti Napoli)
  24. geol. Egidio Grasso (Ordine Geologi Campania)
  25. geom. Massimo Scaffidi (Collegio Geometri Napoli)

Alle attività dovevano partecipare i seguenti tecnici della struttura commissariale competenti per materia:

  1. geol. Vincenzo Albanese;
  2. ing. Sergio Iannella
  3. ing. Sabato Sergio.

FINE PRIMA PARTE – CONTINUA

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