POLITICA

Sisma, nuovi contributi alle imprese

I fondi sono destinati alle aziende che subito dopo l’evento sismico hanno registrato un calo del fatturato di almeno il 30% rispetto alla media del triennio precedente il terremoto

Il Commissario delegato alla ricostruzione post sisma, Carlo Schilardi, ha sottoscritto una nuova serie di decreti che concedono alle imprese isolane i contributi previsti dalla legge-Ischia. Parliamo dei fondi stabiliti dall’articolo 36 della legge 109, relativi agli interventi diretti alla ripresa economica.

Come alcuni ricorderanno, la norma citata prevede che “al fine di favorire la ripresa produttiva delle imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, nonché delle imprese che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali, insediate da almeno sei mesi antecedenti agli eventi sismici nei Comuni dell’Isola di Ischia, nel limite complessivo massimo di 2,5 milioni di euro per l’anno 2018 e di 2,5 milioni di euro per l’anno 2019, sono concessi alle medesime imprese contributi, a condizione che le stesse abbiano registrato, nei sei mesi successivi agli eventi sismici, una riduzione del fatturato annuo in misura non inferiore al 30 per cento rispetto a quello calcolato sulla media del medesimo periodo del triennio precedente”. Per attuare questa previsione, lo scorso 21 febbraio il Commissario Schilardi aveva emanato l’ordinanza numero 5 allo scopo di stabilire le procedure e le modalità di concessione e di calcolo dei contributi, come previsto dal secondo comma del citato articolo della legge di ricostruzione. Con i quattro nuovi decreti sono stati stanziati per altrettante imprese un totale di circa 75mila euro. Nel dettaglio,50mila euro all’hotel residence Poggio Aragosta, circa 18mila euro all’hotel Elma Park, circa 6mila all’Auto Di Meglio sas, e 1700 euro all’impresa Mattera.

Come si ricorderà, quest’estate si è anche discusso della concessione di un contributo finanziario straordinario a favore di coloro che hanno sospeso l’attività economico produttiva a seguito del sisma. Nella bozza l’entità del contributo è stato fissato in cinquemila euro annuali a partire dal 2017, dunque consentendo agli imprenditori di percepire, appena entrerà in vigore l’ordinanza, 15mila euro per le tre annualità finora maturate dopo il terremoto di due anni fa. Si tratta di un provvedimento atteso da diversi imprenditori la cui attività era situata proprio nella zona rossa o nelle immediate vicinanze. Essi si sono trovati nell’impossibilità di riavviare l’impresa a causa degli ingenti danni riportati: la misura in preparazione andrà dunque a colmare una lacuna prevedendo un supporto che sarà erogato fino a quando l’attività non sarà in grado di ripartire. Pur non essendo certo pari ai mancati introiti, anche perché una serie di norme comunitarie ne limita l’importo massimo, il contributo almeno costituirà un’entrata fissa su cui gli imprenditori potranno contare sempre, ogni anno, fino alla riapertura dell’azienda. Il documento è ancora all’esame del Ministero dell’Economia che nei mesi scorsi ha sollevato alcuni interrogativi, a cui la struttura commissariale sta fornendo le adeguate risposte. Risolti questi intoppi, il Commissario potrà ufficialmente emanare l’ordinanza.

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