POLITICA

Serrara Fontana, l’appello: fermare il piano urbanistico

La richiesta arriva dal movimento Progetto Ischia che in una lunga ed articolata nota censura l’operato dell’amministrazione uscente sul delicato strumento ponendo inquietanti interrogativi

Prosegue in una maniera tutt’altro che ortodossa la marcia di avvicinamento alle elezioni amministrative di Serrara Fontana, in programma i prossimi 3 e 4 ottobre. E stavolta a entrare a gamba tesa (almeno su un aspetto che interessa alla comunità e non sul classico inciucio di paese) è il movimento politico Progetto Ischia, che fa riferimento al consigliere comunale uscente Roberto Iacono. Oggetto di interrogativo è il piano urbanistico comunale al cui riguardo sui canali social del movimento si legge in premessa: “Chi lo conosce? Crediamo solo gli addetti ai lavori, coloro che a Serrara Fontana e sull’isola svolgono la professione di ingegneri, architetti o geometri e amministratori e dipendenti comunali del settore. E qualche cittadino informato dai primi. La gran parte della popolazione ne è all’oscuro. Eppure il PUC riguarda le case, i terreni, i negozi, le strutture alberghiere, gli immobili a condono e tutti gli altri edifici realizzati dai cittadini nel Comune.

Ebbene: l’Amministrazione uscente ha lavorato su questo piano per oltre cinque anni limitandosi a consultare gli esperti senza coinvolgere la cittadinanza in maniera adeguata. È mancata l’informazione, il più chiara, completa e diffusa possibile, ma anche un momento di dialogo e confronto vero”.

E allora sotto con le inevitabili stoccate a chi ha governato il Comune montano fino allo scioglimento del civico consesso e all’arrivo del commissario prefettizio: “Il Piano preliminare portato avanti dall’Amministrazione uscente, come predisposto dai tecnici incaricati, doveva essere approvato entro il 31 marzo scorso ed adottato entro il termine perentorio del 30 giugno, mentre invece ha dovuto provvedervi da ultimo il Commissario. E la nuova Amministrazione sarà chiamata ad approvarlo in via definitiva entro il 31 dicembre prossimo. Cosa pensano di fare i candidati al riguardo dopo il 3 ottobre? Sarebbe corretto nei confronti degli elettori che si pronunciassero prima delle elezioni. C’è qualcuno che lo considera la terra promessa per lo sviluppo di Serrara Fontana, ma è davvero così?”. E poi si entra nel vivo, affrontando una questione sempre molto attuale sulla nostra isola: “Entro il 31 dicembre prossimo – prosegue la nota di Progetto Ischia – il Comune dovrà pronunciarsi sulle domande di condono edilizio presentate ai sensi della Legge n. 47/1985, capo IV, e della Legge n. 724/1994, articolo 39. Mentre non si hanno certezze sulle altre pratiche di condono. Cosa succederà? Saremo travolti da ordinanze di demolizione?”. E poi c’è la riflessione finale: “Ancora: tra gli obiettivi del Piano è prevista l’adozione di soluzioni creative per un parco della vetta dell’Epomeo di tipo innovativo. Quale sarebbe il progetto? La sperimentazione-costituzione di un Geoparco, per fare dell’isola un nodo di una rete internazionale (Club Alpino Italiano, UNESCO). Può essere anche una bella idea, ma è giusto fare scelte così rilevanti senza un confronto trasparente con i cittadini almeno in questa campagna elettorale? Per questo pensiamo sia necessario fermare il procedimento di approvazione del Piano Urbanistico Comunale e rimetterlo su un percorso corretto, aprendo una discussione pubblica partecipata e trasparente, con tutti i cittadini interessati e non solo con pochi addetti ai lavori, e solo dopo approvarlo in via definitiva”.

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