Cercare di ottenere l’assegnazione delle case popolari agli sfollati del sisma. È questa l’ultima iniziativa adottata in ordine di tempo dal sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, che nella giornata di ieri ha inviato una nota all’Istituto Autonomo per le Case Popolari (Iacp) e alla Prefettura di Napoli. Oggetto della nota è appunto la richiesta di assegnazione provvisoria ai Comuni interessati dal sisma dello scorso 21 agosto di quegli immobili di proprietà dell’Istituto non ancora assegnati oppure relativi a posizioni irregolari nel territorio dell’isola d’Ischia. «In relazione all’oggetto – si legge nella nota firmata da Pascale – al fine di fronteggiare la grave emergenza determinatasi a seguito dell’evento sismico che ha colpito l’isola d’Ischia causando vittime civili e altri 1400 sfollati nei Comuni di Lacco Ameno, Casamicciola Terme e Forio, si chiede all’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Napoli, di valutare la possibilità di assegnare ad horas tutti gli immobili per civile abitazione dell’Iacp non assegnati o relativi a posizioni irregolari nel territorio dell’isola d’Ischia e in particolare nel Comune di Lacco Ameno ai Comuni colpiti dall’evento sismico per assegnarli provvisoriamente ai nuclei familiari in più gravi condizioni di disagio.
Tale soluzione – per quanto limitata a pochi nuclei familiari – potrebbe rappresentare un iniziale tangibile segno di vicinanza alle famiglie più colpite, anche in considerazione della circostanza che alcuni appartamenti dei quali si chiede l’assegnazione, risultano allo stato inutilizzati o comunque occupati sine titulo da soggetti diversi dai legittimi assegnatari. A tal fine si chiede di conoscere – con la massima sollecitudine – l’elenco degli appartamenti eventualmente non assegnati o per i quali è in corso procedimento di decadenza degli assegnatari, e comunque tutte le posizioni irregolari degli immobili appartenenti all’Istituto nel territorio del Comune di Lacco Ameno. Salva e impregiudicata la possibilità dell’adozione di provvedimenti contingibili ed urgenti per far fronte all’emergenza determinatasi». La mossa del sindaco di Lacco Ameno si inserisce in modo trasparente nella direzione, più volte esplicitata, di reperire al più presto una sistemazione per i cittadini sfollati al di fuori delle strutture alberghiere, i cui costi sono più che doppi rispetto ai contributi previsti per gli appartamenti privati. Un obiettivo che, se raggiunto in tempi brevi, permetterebbe un rilevante risparmio sulle risorse già stanziate per le prime fasi dell’emergenza.
