ARCHIVIO 5POLITICA

Lacco, arriva la short list di esperti

Dalla Redazione

LACCO AMENO. In tempi di spending review permanente e patto di stabilità, con le finanze colpite dal dissesto che limitano fortemente ogni tipo di programmazione, diventa di capitale importanza per i Comuni la capacità di intercettare i fondi  che l’Unione Europea stanzia a favore delle realtà locali. Di conseguenza, sorge l’esigenza di avvalersi di adeguate professionalità che possano essere di valido supporto per i vari uffici comunali coinvolti nelle iniziative connesse ai progetti che vengono appunto finanziati con le risorse dell’UE. In tale ottica, l’amministrazione di Lacco Ameno, tramite una delibera di Giunta, ha deciso di predisporre  un avviso pubblico con lo scopo di istituire una short list di esperti, visto il necessario bagaglio di competenze specialistiche per la presentazione della documentazione e dei progetti. In particolare, viste le limitate risorse umane presenti nell’organico dell’Ente di Piazza Santa Restituta, probabilmente sottodimensionate e comunque non specializzate per fronteggiare le numerose e complesse incombenze relative all’attuazione dei programmi e dei progetti finanziati dall’Unione Europea, il Comune intende acquisire le candidature di esperti non solo tra le persone fisiche, ma anche tra aziende specializzate, a cui affidare servizi a supporto degli Uffici comunali (non solo quello Tecnico), per realizzare tali progetti. In pratica, uno strumento da cui attingere all’occorrenza professionalità specifiche, attualmente non disponibili nell’organico dell’Ente. È cronaca recente, come si ricorderà, la volontà del sindaco Pascale di allargare la pianta organica del Comune, che attualmente conta 19 dipendenti, per raggiungere o quantomeno avvicinare il limite massimo teorico che le disposizioni legislative permettono all’Ente, pari a 32 unità. Un obiettivo, almeno per ora, reso meno agevole anche dalla stessa situazione di dissesto finanziario e dalla persistenza del patto di stabilità. In attesa di vedere se il Ministero, a cui è stata inviata il mese scorso una nota con le integrazioni richieste, darà il via libera a un’estensione della pianta organica, il Comune tenta quindi la carta delle collaborazioni esterne, comunque utili per non lasciarsi sfuggire eventuali finanziamenti. Il primo cittadino, Giacomo Pascale, ha infatti dichiarato: «Vogliamo formare una short list di  professionisti, che abbiano le capacità di recuperare le risorse europee, oltre che di fornire adeguate consulenze sui progetti da presentare e che potranno accedere ai finanziamenti nei prossimi Programmi Operativi Regionali (POR)». Intenti comprensibili, soprattutto ove si pensi che la Campania, insieme a Calabria e Sicilia, figura tra quelle regioni che fanno più fatica a spendere i Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR), un’iniziativa che assorbe circa i due terzi delle risorse che l’Europa destina alla crescita delle aree più deboli dell’Unione. L’elenco che comporrà la short list sarà periodicamente aggiornato e avrà validità per tre anni a decorrere dalla data di pubblicazione, e i curriculum resteranno a disposizione del Comune per le attività indicate.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex