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Soldi per il minore gettito: ecco le somme stanziate per i Comuni isolani

Per Ischia l'acconto è di 131mila euro, mentre per Serrara Fontana è di poco meno di 20mila euro. A Casamicciola fondi anche per la maggiore spesa per servizi connessi al trasporto scolastico

Incrementato il fondo per i Comuni, province e Città Metropolitane ai fini del ristoro delle perdite di gettito connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate dallo Stato a compensazione delle minori entrate e delle maggiori spese. L’art. 39, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, ha incrementato la dotazione dello fondo previsto dall’articolo 106 del decreto-legge n. 34 del 2020, di 1.670 milioni di euro per l’anno 2020, di cui 1.220 milioni di euro in favore dei comuni e 450 milioni di euro in favore di province e città metropolitane, ai fini del ristoro delle perdite di gettito connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate dallo Stato a compensazione delle minori entrate e delle maggiori spese.


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(n1) Fabbisogno di spesa per il sostegno socio-economico dei nuclei bisognosi (metodo sose integrato con la modifica al calcolo del numero di nuclei in povertà assoluta) riproporzionato ai 250.000.000 e al netto del 40% della quota di eccedenze rispetto ai contributi ex artt. 112 e 112-bis del dl 34/2020 assegnata alla quota “Trasporto scolastico”. 
(n2) Fabbisogno di spesa per maggiori servizi di trasporto scolastico, comprensivo dell’assegnazione del 40% quota eccedenze per maggiore spesa sociale non assegnata ai comuni beneficiari dei contributi ex artt. 112 e 112-bis del dl 34/2020. 

Il tavolo tecnico istituito dal Ragioniere Generale dello Stato ai sensi del citato articolo 106, ha ritenuto opportuno, tenuto conto della perdurante situazione emergenziale sanitaria ed economica, che si proceda all’erogazione di un acconto di 500 milioni di euro, di cui 400 milioni di euro a favore dei comuni e 100 milioni di euro a favore delle province e città metropolitane, a valere sulle risorse previste dal menzionato articolo 39. Sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri e le modalità di riparto delle risorse incrementali previste dal citato art. 39, è stata sancita la prescritta intesa nella seduta straordinaria della Conferenza Stato-città ed autonomie locali dello scorso 15 ottobre. Poiché il relativo provvedimento è in corso di perfezionamento, al fine di consentire il rispetto da parte degli enti locali del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2020/2022, sono state rese note le risorse attribuite a titolo di acconto, rispettivamente, ai comuni ed alle province e città metropolitane. L’acconto vale come detto 400 milioni, dei quali 250 guidati dal fabbisogno nella spesa sociale e 150 da quello per il trasporto scolastico (aggiuntive a quelle attribuite dal decreto del Ministero dell’interno 24 luglio 2020, pubblicato per comunicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 28 luglio 2020. Ciascun comune può destinare nel 2020 per il trasporto scolastico risorse aggiuntive nel limite del 30 per cento della spesa sostenuta per le medesime finalità nel 2019). I due parametri servono a costruire una sorta di premessa per allocare le risorse, ma non indicano un vincolo specifico di spesa. In pratica, ogni Comune riceve un assegno quantificato sulla base di i due criteri, ma potrà spendere le risorse con una certa flessibilità nell’area sociale e trasporto locale. Le variazioni di bilancio riguardanti queste risorse possono essere deliberate sino al 31 dicembre 2020.

I Comuni beneficiari delle risorse sono tenuti a inviare entro il termine perentorio del 30 aprile 2021, al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, una certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse alla predetta emergenza. Gli enti locali che non trasmettono la certificazione, entro il termine perentorio del 30 aprile 2021, sono assoggettati ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio, dei trasferimenti compensativi o del fondo di solidarietà comunale in misura pari al 30 per cento dell’importo delle risorse attribuite, ai sensi del primo periodo del comma 2, da applicare in dieci annualità a decorrere dall’anno 2022. La verifica a consuntivo della perdita di gettito e dell’andamento delle spese si effettua entro il 30 giugno 2021.

I fondi assegnati ai Comuni isolani

È Ischia il Comune dell’isola che riceverà maggiori fondi con 131.235,63euro che vale come acconto. La somma assegnata rappresenta il fabbisogno di spesa per il sostegno socio-economico dei nuclei bisognosi (metodo sose integrato con la modifica al calcolo del numero di nuclei in povertà assoluta) riproporzionato ai 250.000.000 e al netto del 40% della quota di eccedenze rispetto ai contributi ex artt. 112 e 112-bis del dl 34/2020 assegnata alla quota “Trasporto scolastico”. A seguire c’è Forio con 127.580,81. E poi c’è Casamicciola nelle cui casse arriveranno 57.174,69euro di cui 6.643,43euro come quota “Maggiore spesa per servizi connessi al trasporto scolastico” calcolata sul fabbisogno di spesa per maggiori servizi di trasporto scolastico, comprensivo dell’assegnazione del 40% quota eccedenze per maggiore spesa sociale non assegnata ai comuni beneficiari dei contributi ex artt. 112 e 112-bis del dl 34/2020. Nelle casse del Comune di Barano, invece, arriveranno 42.174,06euro. Chiudono i Comuni meno popolosi dell’isola ovvero Lacco Ameno nelle cui casse arriveranno 24.460,23euro e Serrara Fontana che ha come acconto 19.956,65euro.

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