Soldi sottratti alle multe, Bernardo accusa il sindaco

ISCHIA – “All’indomani della inchiesta della magistratura sugli ammanchi dei proventi delle multe, Giosi Ferrandino inondò la stampa locale con un messaggio durissimo nel quale chiedeva perchè solo nel 2015 avevano scoperto l’ammanco. Paventava  azioni  eclatanti contro i responsabili dei controlli ( persone da lui nominate senza concorso e con consistenti stipendi) I giornali titolavano “L’ira di Giosi” e facevano prevedere sfaceli da parte di un personaggio che, avendo perso ogni credibilità politico amministrativa, cercava di accreditarsi come paladino della buona amministrazione e fustigatore dei dirigenti che non fanno i controlli. Noi lo sapevamo che era solo una mossa teatrale e che Giosi Ferrandino era il primo responsabile politico amministrativo dell’accaduto, che si è potuto verificare unicamente per una struttura amministrativa che opera al di fuori di ogni legalità e risponde solo alle sue esigenze politiche. Eppure dell’incasso dei proventi delle multe, ma
soprattutto degli introiti della sosta a pagamento quando vi erano i parcometri, più volte abbiamo evidenziato le anomalie, ma soprattutto i pochi soldi che il Comune incassava. E Giosi e stato sempre zitto, tanto lui era bravissimo a spremere i cittadini con le tasse”. Così Carmine Bernardo interviene sulla vicenda che ha visto l’arresto del vigile urbano Costagliola di Fiore reo, anche a causa di un inspiegabile omesso controllo, di aver sottratto 87.000 euro in cinque anni dai soldi destinati alle contravvenzioni. Bernardo, che ha indirizzato un’interrogazione al sindaco d’Ischia, aggiunge: “Ricordiamo che nell’anno 2013 Giosi Ferrandino quadruplicò per le zone più appetibili il costo della sosta a pagamento, ma gli incassi che si realizzarono furono di circa 300 mila euro in meno del previsto. Cosa era successo la ditta che aveva locato i parcometri aveva provveduto anche al svuotamento dell’incasso, senza che ciò fosse previsto da alcun contratto con il Comune ma soprattutto senza che fosse effettuato alcun valido controllo. Ad una mia precisa denuncia Giosi Ferrandino è stato zitto per cui era chiaro che anche la iniziativa adottata per l’ammanco nell’incasso delle multe era solo mera propaganda da parte di un personaggio che crede ancora di poter prendere in giro gli ischitani. Aspetterò i 15 giorni richiesti e verificherò le iniziative che si è riservato di adottare, anche se già so che i veri responsabili (i dirigenti illegittimamente nominati) la faranno franca perché lui non può colpirli…”.

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