Qualche mese fa, casa De Luciano, sulla Borbonica, fu devastata da un incendio. La stessa sorte, incredibilmente, le era toccata un paio di anni addietro.
Le cronache riferirono che la famiglia De Luciano era, ovviamente, sconvolta di fronte alla prospettiva di aver perso tutto per la seconda volta.
È in situazioni come queste, e specialmente quando le istituzioni latitano, che si può dispiegare il caldo abbraccio della solidarietà.
Don Gioacchino Castaldi, responsabile della Caritas diocesana per l’isola d’Ischia, ha preso a cuore la situazione e si è adoperato per aiutare questa famiglia particolarmente sfortunata: analogamente a quanto già fece, del resto, nel precedente incendio.
Il sacerdote ha quindi chiesto all’ing. Franco Trani di interessarsi del caso, sia a livello professionale che operativo. L’ingegnere, che da anni è fortemente impegnato nel sociale e collabora fattivamente con la Diocesi di Ischia, si è subito attivato ed ha messo insieme una squadra di volontari, composta da operai volenterosi e sensibili a problematiche come quella della famiglia De Luciano, per mettere in sicurezza il solaio di calpestio dell’abitazione e consentire la revoca dell’ordinanza di sgombero emanata dal Comune di Lacco Ameno.
L’ing. Trani e la famiglia Trofa (Angelo con fratelli e figli) si sono letteralmente rimboccati le maniche e, nelle rispettive competenze, si sono dati da fare. I Trofa hanno lavorato alacremente, in questo periodo di caldo torrido, per mettere in sicurezza gli ambienti.
Inoltre, la ditta Eco Ferro ha donato una finestra nuova e la ditta Stilla Costruzione ha provveduto all’installazione gratuitamente. L’ing. Trani ha seguito i lavori e si è preso la responsabilità di dare parere favorevole, attraverso una perizia giurata, al ritorno degli abitanti nella casa.
Ecco una bellissima storia di solidarietà ischitana: non è vero che tutti gli isolani hanno il cuore di pietra!
