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Soluzione contro le demolizioni di Stato?

Di Mauro Iovino

Ieri e oggi abbiamo approfondito, in materia di abusivismo e rischio demolizioni, il tema posto in evidenza dall’avvocato Bruno Molinaro, dell’housing sociale, strumento questo per evitare le demolizioni. Dobbiamo precisare (ed evidenziare) che grazie a tale norma regionale sarà sì possibile bloccare la demolizione ordinata dalla Procura della Repubblica ma il proprietario dell’immobile ne perderà per sempre la titolarità e con essa anche quella dell’area di sedime. Praticamente è una confisca del bene al patrimonio comunale. Qualche dubbio ci sorge in merito: è sicuro che il Comune può lasciarvi dentro l’ex proprietario e non dovrà assegnarla a qualcun altro, magari più bisognoso?

Sono convinto che i politici locali e gli amministratori comunali conoscano bene tale strada normativa e sinora non l’hanno praticata perché impopolare!

Cerco di essere molto chiaro, sintetico e realista: in caso di demolizione della casa da parte dello Stato – demolizioni che avvengono una tantum – allo sfortunato di turno funzionari ed amministratori comunali potranno sempre dire al malcapitato: «NON SIAMO STATI NOI, E’ STATA LA PROCURA DELLA REPUBBLICA!!» e quindi partecipare al “funerale” con volti rattristati e addolorati.

Viceversa, perseguendo la strada dell’housing sociale costoro (funzionari ed amministratori comunali) saranno invece visti e considerati come i responsabili di coloro che hanno confiscato la casa al patrimonio comunale togliendo al proprietario non solo la casa ma anche l’area di sedime circostante. Quindi, convintamente, non credo che sceglieranno tanto facilmente questa soluzione…

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Infine, dobbiamo anche considerare che poi una volta incardinato questo procedimento non è che potranno farlo una tantum solo per l’abuso edile su cui pende la spada di Damocle ma per tutti quelli in attesa di provvedimento sanzionatorio, non solo perché la Procura della Repubblica potrebbe procedere per omissione nei loro confronti…ma sopratutto perché sarebbero i malcapitati di turno a innescare una guerra e a dire: perché a lui no e a me si?

mauroilgolfo@gmail.com

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