di ENZO FERRANDINO ***
ISCHIA – Mi hanno riferito che un soggetto accidioso ed iracondo, con latenti ambizioni politiche, bocciato dall’elettorato alle ultime elezioni amministrative, lamenta in un suo scritto sui social, la totale assenza di rigore ed il mancato rispetto delle norme del buon padre di famiglia da parte mia, non avendo neppure il coraggio di fare il mio nome. Orbene, mi assumo la responsabilità di tutta la vicenda dello scuolabus di Ischia: ho agito per risolvere il problema dell’assenza di una palestra a disposizione dei ragazzi delle scuole medie Scotti; ho agito da buon padre di famiglia, a costo zero per la collettività, dopo aver perfettamente revisionato il pullmino in ogni sua componente e dopo aver appreso che era possibile farlo circolare con la prenotazione per il collaudo da effettuarsi presso la Motorizzazione civile di Napoli il giorno 29 novembre. I ragazzi attualmente sono felici di esercitare l’attività sportiva presso il Palazzetto dello sport, una struttura agibile e fruibile in completa sicurezza dai praticanti dello sport. Essere condannato senza processo da giudici improbabili che, in un recente passato, da sciagurati padri di famiglia, loro non noi, hanno sottoscritto certificazioni farlocche attestanti l’assenza di amianto nelle controsoffittature delle scuole praticate dai figli di Ischia, è il colmo! L’attuale amministrazione, da buon padre di famiglia, nel 2015, sostenendo una spesa complessiva di 40mila euro, ha sostituito le controsoffittature contaminate di amianto e ciò senza darne risalto e dopo che per 17 anni, in conseguenza della sciagurata certificazione emessa da chi oggi vorrebbe ergersi a giudice delle altrui condotte, i nostri figli sono stati costretti a praticare ambienti malsani. Mia nonna paterna molto devota soleva ripetermi che sopportare le persone moleste è opera di misericordia di Dio.
*** VICESINDACO DI ISCHIA
