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SOS Centro per l’impiego, i lavoratori di Ischia scrivono ai sindaci

Si fa sempre più insopportabile la situazione di disagio che tanti lavoratori dell’isola di Ischia stanno vivendo a causa delle recenti vicissitudini che hanno interessato il Centro per l’impiego di Casamicciola. Nelle scorse settimane, infatti, come si ricorderà, sulle colonne di questo giornale, avevamo riportato che tra le tante strutture danneggiate dal sisma dello scorso 21 Agosto, figurava anche quella dove era ubicato, fino a poco tempo fa, l’ufficio di collocamento di via Principessa Margherita. Ufficio che, quindi,  a causa del registrato  stato di inagibilità,  era stato chiuso in attesa di nuove disposizioni a riguardo e i cui battenti ad oggi non hanno ancora riaperto. Molteplici, inutile a dirlo, i disagi che in questi due mesi i lavoratori isolani hanno dovuto patire, dovendosi recare necessariamente in terraferma e più precisamente in quel di Pozzuoli per espletare le proprie pratiche. Per far fronte all’emergenza nelle scorse settimane, il Comune di Ischia aveva annunciato di essere alla ricerca di una possibile soluzione. I particolar modo si stava valutando la possibilità di riallocare gli uffici del Centro per l’impiego presso alcuni locali del polifunzionale di Ischia e appartenenti alla ex Genesis. Ad oggi, però, nulla è cambiato con estrema preoccupazione di tanti lavoratori isolani. E sono ora proprio questi ultimi a far sentire nuovamente la propria voce  di protesta, chiedendo un maggiore impegno da parte delle amministrazioni dell’isola al fine di risolvere questa situazione di estremo disagio.

LA LETTERA APERTA INDIRIZZATA AI SINDACI ISOLANI. «Sono passati ormai 2 mesi  – scrive in una lettera aperta indirizzata a tutti i sindaci dell’isola, la cittadina Teresa Gravante – dal Terremoto che ha stravolto la tranquilla esistenza della comunità isolana. Gli effetti di un sisma possono, banalmente, essere paragonati ad un enorme sasso in uno stagno. I suoi effetti sono fortissimi in prossimità del tonfo ma le sue onde concentriche perdono forza mano  a mano che si propagano e si allontanano. Praticamente ad Ischia è accaduto lo stesso: chi ha avuto la fortuna di abitare lontano dal tonfo è presto tornato alla vita di tutti i giorni ed è giusto così. Quel che non è affatto giusto, invece, è dimenticare che per moltissimi nostri concittadini quel tonfo ha causato un danno irreparabile. La perdita della propria casa è una cosa destabilizzante, provoca un trauma immenso con conseguente sindrome da stress post traumatico. Provate ad immaginare di perdere il luogo che è per antonomasia il fulcro di tutte le nostre certezze, lo potete intuire da frasi comuni del nostro vocabolario come “sentirsi a casa”! Ad ogni modo questa mia piccola premessa generale, vuole introdurre un discorso piuttosto specifico.

Tra gli stabili dichiarati inagibili a Casamicciola c’è anche il Centro per l’impiego sito in via Principessa Margherita. In questi due mesi non si è trovato in tutta l’isola uno stabile adatto ad ospitare questo servizio per i cittadini. Complice ottima anche la burocrazia con i suoi rimpalli di competenze. Fatto sta che da un po’ di tempo a questa parte il Collocamento è stato collocato manco a Pozzuoli, ma addirittura ad Arco Felice. Un gruppo di impiegati è stato così condannato allo status di pendolari e fin qui potete anche rispondermi “Quindi? Di Pendolari sull’isola ce ne sono tantissimi” e avete anche ragione, ma un piccolo dettaglio “insignificante”, è che alcuni di questi impiegati sono anche sfollati della zona rossa di Casamicciola!Queste persone, quindi, aggiungono alla loro sindrome da stress post traumatico, lo stress dello status di pendolare. Vi pare giusto? In secondo luogo, poi, per non limitarci solo agli impiegati, vogliamo ricordarci da cosa è composto il bacino di utenza a cui presta servizio il Centro per l’impiego? A doversi recare ad Arco Felice sono,infatti, le fasce più socialmente delicate della nostra comunità: disoccupati, lavoratori stagionali, diversamente abili, categorie protette. Vi sembra giusto anche questo? Francamente no, non è per nulla giusto tutto questo! Non è nemmeno giusto che nessuno ne parli. Per questo ho deciso di scrivere questa lettera aperta ai nostri Sindaci ed al Presidente della Regione. A loro voglio fare una semplice domanda: è possibile che non si trovi uno stabile sull’isola d’Ischia dove collocare il NOSTRO Collocamento”? Per una volta voi enti locali non potete abbracciarvi ed unire sinergicamente le vostre forze per trovare una soluzione a questo disagio di molti? Confido in una cortese risposta e magari in una soluzione».

IL SINDACO CASTAGNA: «CI IMPEGNEREMO A TROVARE IN TEMPI CELERI UNA SOLUZIONE». Abbiamo posto le domande sollevate dalla nostra concittadina al primo cittadino di Casamicciola. «L’amministrazione del Comune di Ischia – ci ha detto il sindaco, Giovan Battista Castagna – aveva trovato alcuni locali della Genesis, ma mi è parso di capire che tale opzione non sia ancora andata a buon fine. Siamo in attesa di avere maggiori risposte da parte del Comune di Ischia a riguardo. In ogni caso, resta il fatto che il Centro per l’impiego è un servizio necessario e riteniamo che esso non debba essere portato sulla terraferma.. Purtroppo altri spazi adeguati nel Comune di Casamicciola non c’è ne sono al momento.  Abbiamo a disposizione alcuni container che eventualmente si potrebbero adattare ad uso ufficio per il Centro dell’impiego, ma comunque questa per ora è solo una soluzione estrema. Prima di metterla eventualmente in campo, vogliamo valutare altre possibili strade. Ecco perché attendiamo ulteriori riscontri da parte del Comune di Ischia. Posso, comunque, rassicurare  i cittadini che ci siamo muovendo in sinergia con le altre amministrazioni e nel caso la  proposta dal Comune di Ischia non sia fattibile, cercheremo una soluzione in tempi brevi per ovviare questa problematica».

Sara Mattera

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