CRONACA

Sos lavoratori stagionali, a gennaio termina la NASpI

Secondo l’ANLS su mille lavoratori stagionali impiegati nel 2021, solo il 6% è riuscito a lavorare almeno sei mesi, il 35% ha lavorato cinque mesi e il restante dai quattro mesi in giù. Una situazione che crea allarme in vista della fine anticipata dell’indennità di disoccupazione

Su mille lavoratori stagionali impiegati nel 2021, solo il 6% è riuscito a lavorare almeno sei mesi, il 35% ha lavorato cinque mesi e il restante dai quattro mesi in giù, nel 2019 invece erano oltre il 40% a lavorare almeno sei mesi. Di conseguenza il già fragile sostegno economico Naspi, quest’anno si rivelerà insufficiente per sostenere questa categoria di lavoratori, lasciando scoperti da alcuna entrata economica quattro lunghissimi mesi in attesa del ritorno della stagiona turistica che dovrebbe iniziare non prima della Pasqua. A rivelarlo un sondaggio rappresentativo realizzato dall’Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali (ANLS). Secondo l’associazione, i contratti stagionali la scorsa estate sono stati più brevi, e comunque di durata non oltre i sei mesi. Per questo anche il periodo di copertura NASpI è più breve. La maggior parte delle scadenze del trattamento Inps, quindi, si verificheranno all’incirca nel periodo tra dicembre 2021 e gennaio 2022, con la conseguenza che da allora in poi gli stagionali rimarranno senza sostegno al reddito. Una situazione che riguarda da vicino l’isola di Ischia ed i lavoratori stagionali del comparto turistico. L’Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali ha chiesto che la NASpI venisse prorogata con un provvedimento ad hoc. La richiesta, indirizzata ai parlamentari, ancora non ha ottenuto risposta. Da registrare nel contempo la presa di posizione dell’onorevole Teresa Manzo che la scorsa settimana ha incontrato i rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Lavoratori Stagionali alla presenza anche di Francesco del Deo nella doppia veste di sindaco di Forio e Presidente dell’Ancim – associazione nazionale Comuni isole minori. «Ho avuto modo di incontrare nuovamente i rappresentanti dei lavoratori stagionali e autonomi per un punto della situazione in vista dei prossimi provvedimenti», ha esordito la parlamentare del Movimento 5 stelle. Ed ancora: «Ringrazio tutti i partecipanti, alcuni dei quali conosciuti oggi e altri già incontrati in occasione di precedenti confronti. Tutti hanno offerto il proprio prezioso contributo, sia nel puntualizzare le problematiche che vive il settore, a maggior ragione in seguito alla crisi dettata dal Covid, sia nel proporre idee e spunti che sicuramente potranno essere proposti a chi di dovere e nelle sedi più opportune. Il confronto è stato anche l’occasione per discutere della mozione da me presentata proprio in tema di lavoratori autonomi e stagionali, un atto doveroso per mettere a conoscenza il Governo e il Parlamento della reale situazione di questo settore. Non mi fermerò a questo e continuerò a dare voce alle istanze già raccolte e a tutte quelle che mi giungeranno in futuro, sempre con la massima trasparenza e senza promesse campate in aria», ha concluso.

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Adriana Congiu

Vivremo di aria,visto che pensano prima ai percettori del rdc poi ai lavoratori che si spezzano la schiena

Mauro

Poveri noi

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex