LE OPINIONI

IL COMMENTO E se i ragazzi di oggi fossero più “maturi” di quelli di ieri?

21 giugno 2023. Bella scoperta! Direte voi. Sembra un giorno come gli altri, ma è diverso per lo meno per tre ragioni: è iniziaTA l’estate, è San Luigi e …. sono cominciati gli esami di maturità. L’inizio della bella stagione era ora che venisse dopo una primavera piuttosto incerta e piovosa. Non vorrei che, però, tra poco ci lamentassimo per il caldo eccessivo. Ma, si sa, noi umani siamo fatti così: non ci va bene mai niente! Per quanto riguarda San Luigi non ho potuto fare altro che inviare gli auguri a tutti i Luigi che conosco e che non conosco. La terza evenienza di questa significativa giornata mi è sembrata la più importante: gli esami di maturità. Ragazzi vi faccio i miei migliori auguri. Andrà tutto bene! Già! E’ facile dirlo, un pò meno metterlo in pratica. L’esame di maturità, pur se in parte spogliato della pregnanza che aveva un tempo, è di sicuro la prima vera prova nella vita di un essere umano. Non è (per lo meno non dovrebbe!) un esame nozionistico, ma, come dice la parola stessa, è una prova che serve a stabilire il grado di maturità di un soggetto. Già solo per questo aspetto non è una prova facile né per l’esaminatore né per l’esaminato. L’importante è che in questi ultimi anni si sia superata quell’atmosfera di “terrore” che si era stabilita intorno all’esame di maturità nei tempi passati. 

Ricordo veramente con “terrore” il mio esame di maturità nel lontano 1955. Ho ancora tutta la scena davanti agli occhi: Primo luglio, liceo “Genovesi”, piazza del Gesù, tutta la commissione esterna, solo un commissario interno, quattro prove scritte (Italiano, latino-italiano, italiano- latino, greco-italiano). Tutte le materie degli ultimi tre anni agli orali. Non ricordo in seguito di aver mai studiato tanto quanto studiai per gli esami di maturità. Neanche all’Università! Ricordo che gli amici più anziani per incoraggiarmi mi dicevano che quello era l’esame più pesante della vita. E, secondo me e gli altri, era vero. Per fortuna oggi questa aura di terrore fatalistico intorno alla prova si è in parte dissolta. Vedo che i ragazzi, a confronto di noi di un tempo, vanno incontro all’esame molto più sciolti, meno impauriti e, forse, più coscienti del fatto che in fondo si tratta solo di un esame e che le prove della vita sono ben altre. Mi viene un dubbio: vuoi vedere che i ragazzi di oggi sono più “maturi” di noi di un tempo? In ogni caso, cari ragazzi, Auguri, auguri, auguri! Anche per non far andar perduto del tutto quel pò di thriller intorno all’esame sempre necessario……

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Rossy

Ho raggiunto una certa età e mi viene sempre da dire: bei tempi, bella gioventù e ragazzi divertitevi il più possibile che la vita va veloce. Per quanto riguarda se i ragazzi di oggi sono più maturi di quelli di ieri c’è molto da riflettere. Si potrebbe rispondere, volesse il cielo ma il ? è molto grande. Quando torno indietro con la mente la cosa che ricordo di più è che il cuore mi batteva forte forte, il desiderio per qualsiasi cosa era grande, con poco ci si divertiva tutti insieme, si viveva di emozioni. Ora non dico che tutto questo non esiste più ma oggi c’è fretta, si vogliono tantissime cose e subito. Quindi dire che era meglio ieri o oggi è difficilissimo.Eravamo più maturi noi o i ragazzi di oggi? Mah!…

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