Sosta su zone di scarico merci, l’Ascom: «Videocamere con multa automatica»
L’Ascom dice basta alle soste selvagge. Ci riferiamo ai veicolo che parcheggiano abusivamente sulle aree adibite a zona di scarico merci: una funzione essenziale per i tanti esercizi commerciali che necessitano di un’apposito spazio per le attività di rifornimento degli articoli di vendita, ma che spesso viene ostacolata dall’incuria e dall’inciviltà di alcuni automobilisti che ignorano la pur chiarissima segnaletica lasciando la propria vettura in sosta. Coi danni immaginabili per l’attività commerciale. Ma d’ora in poi la musica potrebbe profondamente cambiare. L’Associazione isolana dei commercianti ha infatti proposto alle sei amministrazioni isolane l’installazione di appositi sistemi di videosorveglianza che rilevino le infrazioni e elevino automaticamente la multa. La richiesta dell’Ascom è perfettamente lecita, e in linea con i più recenti dettati normativi.
D’ora in poi, infatti, gli automobilisti dovranno stare molto attenti a quando parcheggeranno l’auto in divieto di sosta sulle zone della strada destinate al carico o allo scarico della merce, in prossimità dei negozi o dei centri commerciali e nelle ore a ciò destinate: nel testo della legge di conversione al decreto legge sulla «manovrina fiscale» (il Dl 50/2017), appena approva con fiducia alla Camera, compare una norma che modifica il codice della strada (segnatamente l’articolo 158) e che modifica le modalità con cui i vigili potranno elevare le multe agli indisciplinati. In base alla novella, chi parcheggerà abusivamente negli stalli riservati al movimento della merce d’ora in poi potrà essere sanzionato dalle telecamere in dotazione ai Comuni. Sino ad oggi la legge ha consentito l’utilizzo delle telecamere purché debitamente omologate per il rilevamento delle multe per eccesso di velocità (tramite autovelox), per il passaggio nelle zone a traffico limitato (ztl), per l’attraversamento degli incroci a semaforo rosso (con il cosiddetto photored) e, più di recente, per la verifica della copertura assicurativa. Ma da oggi si inserisce una nuova ipotesi: la sosta abusiva sulle zone della strada destinate al carico e scarico della merce, violazione che comporta la multa di 41 euro e la rimozione del veicolo (se la multa viene pagata entro i primi 5 giorni, l’importo scende a 28,70 euro).
Ebbene, con la riforma del codice della strada viene chiarito che, in caso di multa per divieto di sosta nelle aree riservate al carico e allo scarico delle merci, il rilevamento della contravvenzione potrà avvenire in forma “automatica”: in queste piazzole potranno essere installati dispositivi elettronici omologati di controllo della sosta, con possibilità di spedire le multe direttamente al domicilio del trasgressore. In pratica l’automobilista non troverà più il biglietto di cortesia sul parabrezza dell’auto ma si vedrà recapitare, nei 90 giorni successivi, la multa vera e propria a casa. E ciò anche se non ha visto, in quel frangente, un vigile passare da quelle parti. La rilevazione infatti avverrà tramite telecamere apposite. Se i Comuni recepiranno in tempi ragionevoli la legittima istanza dell’Ascom, la “pacchia” per gli automobilisti strafottenti potrebbe avere vita breve.