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Sostenere il Pciml e Savio per la rinascita economica e sociale di Forio

Sul porto di Forio, presso la sala polifunzionale A.N.M.I, si è tenuto l’incontro-dibattito organizzato dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista in cui, alla presenza del Consigliere comunale e candidato a sindaco Domenico Savio, si è discusso  dei problemi che attanagliano il paese e delle prossime elezioni comunali che si terranno in primavera. Nonostante il maltempo, sono stati tanti i cittadini che hanno partecipato all’importante iniziativa aperta dall’intervento di Domenico Savio il quale oltre a dar conto alla cittadinanza della sua attività in consiglio comunale, delle battaglie portate avanti nel civico consesso e dell’enorme mole di proposte avanzate all’amministrazione comunale, ha sottolineato come a Forio sia giunto il momento di mettere fine a settant’anni di malgoverno, all’ignobile spartizione  del  potere, all’infame  clientelismo  politico ed elettoralistico, gli accordi elettorali per spartirsi la torta del potere, al favoritismo e alle discriminazioni tra i foriani, tra amici e avversari elettorali, tra i giovani in cerca di lavoro e nell’assegnazione di incarichi. Savio ha affermato che con lui sindaco saranno istituiti i consigli di quartiere per dare il potere diretto ai cittadini e che le risorse provenienti dalla gestione comunale diretta del porto e dai beni pubblici saranno utilizzati per risolvere i tanti problemi del paese, come quelli della nettezza urbana, della nuova viabilità, del dissesto stradale e idrogeologico, del traffico, del piano urbanistico comunale, dell’edilizia economica e popolare, degli edifici scolastici, del diritto allo studio, degli allagamenti, della pulizia delle spiagge libere attrezzate coi servizi igienico-sanitari, dei parcheggi, del risanamento dei quartieri baraccati, della difesa del litorale e tanto altro ancora.

Domenico Savio ha poi sottolineato che gli ultimi cinque anni di malgoverno dell’Amministrazione Del Deo oltre a decretare la morte sociale di Forio, ha praticamente limitato vergognosamente la democrazia nella nostra cittadina. Tanti sono stati gli interventi che hanno seguito quello di Domenico Savio. Gennaro Savio a riguardo della delibera bavaglio con cui l’amministrazione Del Deo vorrebbe limitare le riprese audiovisive in consiglio comunale, ha detto che nessuno riuscirà a spegnere le telecamere del gruppo consiliare del PCIM-L, delibera bavaglio su cui anche Francesco Monti ha polemizzato stigmatizzando il tentativo dell’amministrazione comunale di limitare la libertà di cronaca in Consiglio comunale. Sulla stessa lunghezza d’onda è stato l’intervento di Vincenzo Di Maio il quale ha detto che mentre l’amministrazione Del Deo vuol limitare la democrazia, Domenico Savio col PCIM-L vuole dare potere diretto alla cittadinanza attraverso l’istituzione dei Consigli di quartiere. Nuccia Riccio, intervenuta da Procida assieme ad Elisabeth Ayala, la donna cui lo Stato voleva abbattere la casetta di appena venti metri quadrati, ha detto che Domenico Savio col suo Partito è stato l’unico ad affiancare i deboli nella battaglia contro le demolizioni delle abitazioni di necessità e che anche per questo merita il sostegno della cittadinanza.

Franco Palamaro, candidato storico della lista del PCIM-L, ha denunciato l’insensibilità e l’inoperosità delle Istituzioni a cinque mesi di distanza dal terremoto di Casamicciola dello scorso 21 agosto  e che sta trascinando nell’angoscia famiglie e operatori economici mentre la giornalista Lucia Manna, dal canto suo, ha affermato come il voto sia condizionato da un clientelismo spicciolo e becero. Al termine degli interventi, il giovane Emanuele Di Maio ha voluto porre due domande a Gennaro e Domenico Savio. Una su quali eventuali errori politici in questi anni avesse commesso il gruppo consiliare del PCIM-L e un’altra su quali sono i parametri per cui una manifestazione di piazza può ritenersi riuscita o meno. Per quanto concerne l’attività consiliare, Domenico Savio ha detto che probabilmente a Forio in questi anni si sarebbe potuta tenere qualche iniziativa di piazza in più da affiancare all’intensissima attività consiliare mentre Gennaro ha ribadito che a determinare la riuscita di una manifestazione di protesta non è sempre il numero di partecipanti che vi prende parte ma, soprattutto, la credibilità sociale e politica che gli organizzatori riescono ad esprimere contro il potere responsabile dei mali sociali che ci attanagliano.

Gennaro Savio

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