E’ successo. Enzo Ferrandino ha aggiunto alla sua già ampia e variegata maggioranza Gianluca Trani, Ciro Cenatiempo e Giustina Mattera. Il risultato è che attualmente il rapporto con la minoranza è di quattordici consiglieri a due. La domanda nasce spontanea: per fare cosa? Il Sindaco parla di programmare Ischia per i prossimi cinquant’anni. Io gli consiglio di pensare a Ischia a cinque anni e a dieci anni. Con i velocissimi cambiamenti che il mondo sta mettendo in atto bisognerebbe avere doti da indovino per arrivare a pensare così lontano. Rimane anche il problema di cosa vogliamo offrire ai turisti, frastornati dalla pandemia, a giugno quando presumibilmente avrà inizio (almeno questo è il nostro auspicio) la nuova stagione turistica.
Facciamo qualche ipotesi. Si aprirà, molto probabilmente il parcheggio della Siena. La creiamo l’isola pedonale vera chiudendo al traffico Ischia Ponte togliendo le auto nella fascia a mare che da Ischia Ponte porta al Municipio? Regolamentiamo il litorale togliendo un po’ di schifezze e “rammere” che vi abbondano? Risolviamo il problema carcere? Facciamo un accordo con l’EAV per avere tre navette di cui 2 in partenza da Fondo Bosso con due percorsi diversi ed una in continuità tra il porto ed Ischia Ponte? E cosa facciamo per non affamare i 116 tra taxi e motorette?
Ischia Servizi riuscirà a pulire le strade bene senza ingombro auto in sosta?
Toglieremo le cacche dei cani dai marciapiedi? Toglieremo le strisce blu dalle strade a mare della congiungente Ponte/Municipio? Come facciamo arrivare i bagnanti a fare i bagni? Troviamo un accordo con i proprietari di appartamenti per evolvere il sistema fitti estivi? E gli albergatori saranno convinti dall’Amministrazione a svolgere un ruolo d’insieme per una politica turistica più lungimirante di quella del passato? Non vorrei che il Sindaco abbia allargata la maggioranza per il bene del paese e si trovi, come diceva Peppe Brandi, di fronte a più borse aperte.
