CRONACA

Sotto Tiro di Mizar I dirigenti scolastici

Conosco personalmente molti dei dirigenti scolastici dell’isola e la mia convinzione e quella di moltissime persone che conosco è che come gruppo rappresentano la sola speranza che il loro lavoro contribuisca ad un buon futuro dei giovani isolani. Sono persone che riescono a formare cultura e con il loro impegno si distinguono dai parassiti amministratori pubblici che si fanno scorrere addosso, per interessi propri di varia natura o per incapacità, il tempo e la necessità di intervenire un po’ oltre gli edifici scolastici da pitturare e i riscaldamenti delle aule.

Concediamo qualche attenuante alle amministrazioni locali facendo finta che quando parliamo di sicurezza degli stabili, palestre, piscine e la creazione di servizi aggiunti,intervengono con facilità. Uno dei problemi, in tutta Italia, della non apertura delle scuole è stato quello dei trasporti dove l’assembramento evidenziava un pericolo alto di contagiosità. Ad Ischia si può evitare questo pericolo applicando poche regole. Lo scrivo in questa rubrica da tanto tempo.

Per esempio nel Comune di Ischia,dove il Sindaco vorrebbe avviare i concetti di una mobilità con poche auto in circolazione, le distanze da percorrere da casa a scuola sono minime per cui con il pedobus e l’uso accorto di pochi bus pubblici o taxi si potrebbe avviare un discorso.

Una considerazione. Sui social media abbiamo assistito all’assalto contro De Luca e Conte che non volevano aprire le scuole ai ragazzi. Ebbene quando queste autorità hanno acconsentito alla riapertura di alcune classi ed i sindaci sull’isola, salvo Caruso, si sono opposti, non si è sentito che qualche lamento flebile contro i sindaci.

Siamo come al solito capaci di abbaiare quando il nemico è lontano ed a fare le pecore quando non ci conviene esporci?

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