LE OPINIONI

Sotto Tiro di Mizar I misteri di Ischia e dell’Italia

Quando il Sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, mi disse di aver raggiunto l’accordo con l’Eni per acquisire lo stabile di Piazza degli Eroi, in cambio di una concessione trentennale di un piccolo suolo pubblico adibito a pompa di benzina, mi congratulai con lui per l’obbiettivo raggiunto. Pensai che in breve termine i lavori nella piazza sarebbero ripresi per completarla nel modo pensato dall’Amministrazione.

Bene o male. Apprendo dalla stampa locale che si è avviato un procedimento di esproprio dello stabile per poi arrivare all’acquisto.

Io questa Italia non la comprendo più. Una società statale come l’Eni ed un Ente dello Stato come il Comune che cosa sono costretti ad inventarsi? E’ mai possibile che la burocrazia debba esasperare a tal punto la soluzione dei problemi? Andare da un notaio e registrare l’accordo non sarebbe stato la logica più semplice? Perché ciò non è stato possibile?

Qui subentra quel malessere che sta distruggendo in nostro paese. La paura degli imbrogli e delle tangenti. Forse qualcuno crea difficoltà per inserirsi nell’affare? Perché questo iter? Sarebbe oltremodo utile che l’Amministrazione chiarisca bene alla cittadinanza il procedimento che sarà seguito ed anche se vi sono costi ulteriori a quelli inizialmente noti. La trasparenza pubblica, che il Comune attua, sicuramente sarà messa in mostra anche in questa occasione.

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