Sotto Tiro di Mizar Il commercio nell’isola
Poste Italiane e corrieri privati effettuano sull’isola 2.000 consegne di e-commerce al giorno. Per ora. Un dato impressionante perché ci fa capire il perché della grave crisi che si sta verificando con la chiusura di tante attività. Vi è rimedio a questa strage? No. Per ora. Si possono limitare i danni? Forse: se gli ischitani si svegliano ed escono dal torpore immettendosi nel mondo che esiste già. Come? Acuendo l’ingegno. Quali sono i prodotti che Amazon e compagnia bella non riescono ad imporre al mercato? Analizziamoli e si sopravvivrà con una propria attività.
Il settore alimentare si sta organizzando per la consegna a casa della “spesa” giornaliera. Fidelizzando le famiglie e credendo nel fatto che Amazon non si è ancora organizzato per località come Ischia per arrivare ai consumatori il settore andrà avanti anche se non per molto tempo. L’ultima trovata di Amazon è quella di evitarti il fastidio che non trovandoti a casa il corriere, tu puoi ritirare la merce in un negozio, bar, edicola, cinema, ristorante ecc. ecc. da te indicato in qualsiasi ora. Come vedete contro chi pensa non si compete.
Ed allora? Cosa faranno i milioni di disoccupati che si stanno creando con la mondializzazione e le nuove tecniche industriali? Staranno a guardare e morire di fame o creeranno nuovi prodotti da vendere? Io penso ad una cosa. Sottrarre ad Amazon la materia prima: i consumatori. Se mi trasformo in un microamazon e senza spese di un ufficio e di negozio, senza comprare la merce che voglio vendere ma semplicemente con un telefonino ed una bike elettrica da merce, fidelizzando 150 famiglie, posso diventare il fornitore ufficiale di queste persone fornendo loro prodotti che vendo direttamente ai miei affiliati che non vogliono o non possono essere serviti da Amazon e le sue simili? Prodotti logicamente a prezzo competitivo come quelli a Km 0 o quei prodotti che per quantità esigua di produzionenon è conveniente rivolgersi all’e-commerce dei colossi ed alla grande distribuzione? A volte la sopravvivenza ha fatto verificare cose inaudite.
Gli ipermercati ed i supermercati anche loro già subiscono il peso di Amazon.
30.000 famiglie ti creano 200 posti di lavoro. Mi direte: ma Amazon ha tutto quello che esiste in vendita. Ne siete certi? Io penso al mondo alternativo dei prodotti non massificati e all’evoluzione del vivere bene di persone stanche di prodotti, alimentari e non, che stanno rendendo la vita non più accettabile. L’evoluzione vale solo per i colossi? Il mondo non è cambiato? Il mondo può anche essere visto da un’altra faccia.