In questa fase critica per l’isola il patto tra i sei sindaci per dare una svolta storica all’isola partendo dai temi ambientali non è casuale. Francesco Del Deo, Rosario Caruso e Castagna a Casamicciola sono tutti alla seconda consiliatura e possono permettersi il lusso di prendere finalmente provvedimenti utili al paese e non ai “chiattilli” consiglieri comunali ed assessori. Sorprende positivamente che ai tre si sia aggiunto Enzo Ferrandino che deve affrontare le eventuali elezioni per ricoprire il secondo mandato.
La sorpresa potrebbe svanire se si considera che Enzo è accerchiato da una politica strana dell’eurodeputato Giosi e da una decina di consiglieri comunali che inserirli nel nulla è fare loro un complimento. Enzo Ferrandino attraverso i social e negli interventi sulla stampa sta mettendo fuori una linea amministrativa intelligente, coraggiosa e di largo respiro. Sta giocandosi il futuro. Può passare per il sindaco che sta sotto lo schiaffo di coloro che pensano solo ai fatti loro? E chi lo voterebbe? Condivido che abbia avuto il coraggio di essersi iscritto al comitato “La strada del buonsenso” accettando eventuali critiche che gli pioverebbero addosso, da parte di un mucchio di giovani non manovrabili, in caso di errori. Condivido la sua idea di misurarsi.
Sono tante ormai le cose che non funzionano sull’isola. Solo prendendole di petto e con le priorità dovute si arriverà a risolverne alcune. Inutile elencarle. Le conosciamo tutte. Chissà, caro Luca D’Ambra Ravino, se riuscirai a portare l’associazione albergatori sul concetto di una pace sociale dove i sacrifici li fanno tutti e dove fare l’imprenditore significa essere efficienti ed organizzati e non solo saper mettere nel sacco quel poco grano che si produce con tanti fattori negativi.
Lo schiaffo in piena faccia preso dagli Sciò di Mezzatorre, che aumentano in un anno il fatturato del 35%, è veramente sonoro.
