CULTURA & SOCIETA'

Procida partecipa alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre

Oggi Palazzo Merlato si illumina di blu in occasione della conferenza nazionale con ANCI e ANVCG: attenzione rivolta sui conflitti in atto, che nel 2022 hanno causato quasi 19 mila vittime: “Promuoviamo la cultura della pace”

Dalla seconda guerra mondiale in poi a pagare il prezzo più alto di guerre e conflitti armati sono sempre di più i civili: nel 2022 le vittime civili di guerra nel mondo sono state 18.957. 

Per questo il Comune di Procida, già Capitale Italiana della Cultura nel 2022, aderisce, per il 1°febbraio 2023, alle celebrazioni della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, raccogliendo l’invito che dell’Associazione nazionale Comuni italiani (ANCI) e dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG).

In particolare, il Palazzo Merlato, edificio simbolo che domina Marina Grande, sarà simbolicamente illuminato con luce blu, in contemporanea con iniziative analoghe in tutta Italia, e vi sarà esposta la scritta #stopallebombesuicivili. Inoltre una nutrita rappresentanza degli studenti scolastici dell’isola, l’istituto comprensivo Capraro e il Caracciolo-Da Procida, parteciperà da remoto  – grazie anche alla sensibilità delle dirigenti Rossella Salzano e Maria Longobardo – alla conferenza nazionale, in programma alle ore 11.30 presso la Sala Presidenza dell’ANCI, a Roma (trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube dell’ANCI). Gli studenti isolani lanceranno un messaggio di pace al mondo.

La conferenza sarà anche l’occasione per fare il punto sulle guerre e i conflitti attualmente in atto sui civili e per illustrare il contenuto della Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata da 82 Paesi tra cui l’Italia, lo scorso 18 novembre a Dublino, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime nei contesti urbani in cui purtroppo sempre più spesso si misurano i conflitti.

“Una giornata – sottolineano il consigliere comunale delegato alla politiche giovanili, Luigi Primario, e la consigliera con delega alla scuola, Sara Esposito – che ha il duplice obiettivo di ricordare il sacrificio della popolazione nel corso delle Guerre mondiali e di sensibilizzare la comunità sull’impatto dei conflitti successivi e di quelli attuali sui civili in tutto il mondo, con l’obiettivo di promuovere la cultura della pace. Quest’anno, inoltre, la Giornata – giunta alla sua sesta edizione – sarà densa di significato poiché coinciderà con l’80° anniversario dell’inizio della fase più cruenta dei bombardamenti sull’Italia, che per la popolazione è stato uno dei periodi più cruenti del secondo conflitto mondiale con vittime in molti Comuni italiani. Allo stesso tempo, l’iniziativa avviene mentre è in corso un drammatico conflitto nel continente europeo, quello tra Russia e Ucraina”.

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La “Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo” si celebra il 1º febbraio di ciascun anno “al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, nonché di promuovere, secondo i princìpi dell’articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra”

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