Non mi è sembrato logico che l’ottima onorevole consigliere regionale abbia invocato il popolo contro il Sindaco di Barano, per l’applicazione di una legge dello Stato, che prevede sanzioni, anche severe, per chi non paga le tasse dovute al Comune. La legge è la n.58 del 28 giugno 2019, art.15 ter. Forse alla Consigliera è sfuggito quello che sta avvenendo nel Comune di Ischia. Sono anni che tra Giosi Ferrandino ed Enzo Ferrandino prevale il punto di vista che facendo pagare le tasse alle imprese queste possano fallire. In base a questo assunto Ischia ha dovuto sostituire la società di riscossione Genesis con una società di Mondovì aggravando di oneri il Comune e con la speranza di recuperare un po’ di soldi. Ad Ischia i crediti del Comune ammontano a molte decine di milioni di euro e negli anni l’Ente per prescrizione dei debiti ha perso un sacco di denaro.
Se avessimo consiglieri validi di minoranza riusciremmo anche ad avere dei dati. I molti cittadini che pagano regolarmente i tributi si assoggettano a grandi sacrifici e quando non possono pagare ricorrono al ravvedimento oneroso pagando quando possono con un piccolo interesse per lo Stato. Comprendiamo benissimo il danno che deriva all’Ente nel non riscuotere le tasse. Con 30 o 40 milioni da incassare, cara Maria Grazia, si potrebbe avere un paese veramente ordinato ed in pieno sviluppo.
Dato che la Consigliere è anche una ottima politica, vorrei invitarla a svolgere una azione politica nella direzione di una buona amministrazione del paese. Dato che conosciamo le sue doti di corretta politica, perché non ci aiuta a sconfiggere il clientelismo che avvolge i comuni dell’isola? Le tasse noi cittadini le paghiamo tutte. Perché gli operatori commerciali devono essere esentati? Non sarebbe più giusto amministrare meglio ed avere una riduzione delle tasse in modo che anche commercianti ed albergatori possano fare il loro dovere?
