Sotto Tiro di Mizar Stufo dell’imbecillità
Parlo dei miei concittadini. Sono 40 anni che in agosto si scatena la lotta ai napoletani. Sono 40 anni che i miei concittadini si riempiono le tasche dei loro soldi facendo finta di schifare una parte di questi turisti che portano nell’isola anche qualcuno dei loro difetti. Incominciammo con i contrabbandieri di sigarette. Proseguimmo con i grossi camorristi che spendevano in ristoranti centinaia di migliaia di lire per ogni pranzo.
Tutti zitti quando qualcuno che contava si recava in qualche villa per pregare qualche grosso capo di mantenere calma la manovalanza. Ci siamo mai chiesti cosa bisognava fare per attutire il fenomeno? Ultimamente qualche Sindaco ha mai pensato a qualche soluzione? No, perché balneari, ristoratori, baristi, affittuari di appartamenti topaie, albergatori a 5 ospiti per camera si crogiolano nei tanti soldi che permettono loro di stare nell’illegalità. E fare la bella vita dicendo …ma quando passa agosto?
Poi i tempi sono cambiati. La crisi economica si fa sentire, il benessere fa chic tanti ischitani, i social si divertono e passato agosto il gioco si interrompe. I soldi però rimangono sull’isola. Negli anni 80 avevo 1500 appartamenti alla Mizar da fittare. Su imput mio e di Enzo Mazzella, sotto la responsabilità politica di Carmine Bernardo, tentammo di regolare il settore fitti estivi. Durò una stagione perché i Sindaci furono assaliti dai proprietari di case. Ma come ci volete far pagare anche le tasse! Questa è Ischia. Ci sono i mezzi per tentare di arginare l’attuale situazione che mette in fibrillazione tanti imbecilli? Sicuramente si. Basta volerlo.
Sintetizzo: se un napoletano va a Zurigo butta a terra il pacchetto di sigarette vuoto?
Datevi una risposta e consigliate ai Sindaci, che votate, di usare un po’ di cervello per organizzare meglio l’isola e mettere in difficoltà chi non si comporta civilmente.
Sull’isola siamo specializzati nel chiagni&fottismo, aspettiamo un nuovo Angelo Rizzoli che rimetta le cose in ordine