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30° raduno internazionale registro storico Vespa, che successo per l’isola d’Ischia

di Isabella Puca

Ischia – Hanno fatto letteralmente impazzire ischitani, turisti ed appassionati del genere che si sono trovati catapultati nel mondo senza tempo delle due ruote retrò che hanno fatto la storia dell’Italia. Parliamo delle 230 vespe provenienti da ben 7 diverse Nazioni che hanno preso parte, lo scorso fine settimana, al 30° raduno internazionale registro storico Vespa. L’entusiasmo con cui è stato accolto l’evento è di quelli davvero memorabili, hanno sfilato, si sono fatti fotografare per beneficenza, ma soprattutto hanno portato l’immagine della bella Ischia in giro per il mondo associandola al mito. «É stato un raduno all’insegna dell’amicizia e solidarietà – ha commentato Francesco Guarino, presidente del Vespa Club isola d’Ischia – ho ricevuto complimenti da tutti sia per l’organizzazione che per l’ospitalità che i cittadini isolani hanno offerto ai turisti in Vespa accogliendoli a braccia aperte. Vorrei ringraziare personalmente anche i  sindaci dei sei comuni che hanno permesso tutto ciò, nonostante le difficoltà in questo periodo difficile». L’evento, fortemente voluto dal Vespa Club isola d’Ischia e dal Vespa Club Napoli, non ha chiuso gli occhi dinanzi al momento difficile che sta vivendo la nostra isola, «domenica la tre giorni si è conclusa all’insegna della solidarietà;  i vespisti – ha continuato Guarino — hanno effettuato una sosta al Piazzale dell’Ancora, sul lato destro del porto di Casamicciola dove abbiamo incontrato alcuni rappresentanti del Comitato “Risorgeremo nuovamente”. Per loro abbiamo raccolto contributi economici e donazioni ed io, insieme con il presidente del Vespa Club Napoli Ferdinando Chianese, ho deciso di mettere all’asta 10 targhette commemorative del 30° raduno internazionale registro storico, chicche molto ambite da tutti i vespisti; una vera e propria asta per dare un ulteriore aiuto alle popolazioni terremotate». Tanta la soddisfazione anche del presidente napoletano Ferdinando Chianese, «venivamo da edizioni dove il Raduno Internazionale Registro Storico Vespa, non aveva soddisfatto a pieno le aspettative dei partecipanti, ed il nostro compito era quello di far riacquistare credibilità ad un evento che secondo me deve essere il fiore all’occhiello del Vespa Word Club, del Vespa Club Italia e del Registro Storico Vespa. È stato bello vedere suoi volti dei tanti Vespisti accorsi da tutta Europa, la felicità e soddisfazione, che sono stati per noi la miglior risposta ai sacrifici di oltre un anno di lavoro». Sin dal pomeriggio di venerdì scorso le Vespe hanno fatto la loro comparsa sull’isola; ciascuna con una fascia sulla scocca indicando nazionalità e club d’appartenenza. Italia, Germania, Belgio, Croazia, Svizzera e America le Nazioni protagoniste. Dal piazzale Aragonese di Ischia Ponte, meta ideale per qualche scatto da mettere nell’album dei ricordi, hanno poi fatto il giro dell’isola godendo di un meraviglioso weekend di fine  settembre dal clima mite e sereno.  E sempre Ischia Ponte è stata palcoscenico di un concorso eleganza. Per un pomeriggio sembrava davvero di essere tornati indietro nel tempo, agli anni ’50 – ’60. I vespisti che hanno preso parte al concorso oltre ad aver tirato a lucido le loro vespe d’annata si sono presentati in abiti rigorosamente vintage. A vincere il 1º posto al concorso eleganza 1946-1956 Emanuele Petriglia, presidente del Vespa Club di Artena e membro del consiglio nazionale Vespa Club d’Italia. Insieme a un paio di soci e suo figlio ha rappresentato un gruppo di contadini degli anni ‘50 di Artena mentre si recavano a lavorare la terra sulla sella della loro vespa. Al secondo posto Antonia Di Meo del Vespa Club di Napoli, al terzo Mauro Pascoli da Marina Romea (Ravenna). Divertimento e buona tavola sabato sera per la serata di gala sulle piscine a mare del grande albergo della Regina Isabella, con un raffinato menù della cucina tipica napoletana, tanta musica ed allegria e la festa danzante finale. «Sentirmi dire da Bart Bengans rappresentante del Vespa world e Luigi Frisinghelli del registro storico Vespa ,persone di maggiore esperienza e partecipazione a numerosi eventi, che sono stati tre giorni fantastici e che un raduno del genere finora ancora non se lo ricordano è stata davvero una grande emozione. C’è stata tanta partecipazione anche da parte degli ischitani che hanno ammirato e riconosciuto il valore storico della vespa». Così, ancora emozionato, il presidente ischitano del club Francesco Guarino. Pensare a un raduno di Vespe come volano per il turismo non estivo? Perché no? Alcuni tra i partecipanti hanno approfittato dei tre giorni dell’evento per poi restare  sull’isola una settimana intera.  «Ogni club – ha concluso Guarino – ambisce ad effettuare un raduno nazionale una volta all’anno. Dalla nascita del nostro club non mi sono ancora esposto sul raduno nazionale perché non avevo conferma di un aiuto da parte dei miei; oggi sono convinto che possiamo fare di tutto grazie al mio impegno, ma soprattutto alla collaborazione dei miei soci. Tutti hanno messo un tassello per la realizzazione di questo bellissimo puzzle. La nostra isola merita e noi la portiamo in tutto il mondo. Il prossimo evento? Settembre 2018!». – foto Enzo Rando

 

 

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