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Sotto Tiro – Il convegno

Al Re Ferdinando venerdì pomeriggio. Sintetizzo il bel contributo dato da Sandro Florenzo. “Il disorientamento degli amministratori dell’isola non è dovuto solo alla loro incapacità ma dipende dalla mancanza di voler capire quale prodotto l’isola deve proporre e come questo prodotto va realizzato.” Sandro propone l’ISOLA VERDE. Sandro mette il dito nella piaga. Sono decenni che ad Ischia si discute se privilegiare il prodotto o la pubblicità. Eppure tutti ormai sanno che un buon prodotto ha bisogno di un ottimo marketing. Ischia non è più un buon prodotto. Ma Ischia ha ancora potenzialità da esprimere. Questa potenzialità deve passare dall’eliminazione di molte inefficienze e brutture esistenti sul territorio. Tante di queste possono essere risolte
anche senza spese. Vi faccio degli esempi. I condoni e le strutture fatiscenti esistenti nell’isola. Nel Comune di Ischia negli ultimi anni sono state inoltrate alla Sovraintendenza oltre 400 pratiche di condono. Parecchie sono ritornate con parere favorevole e si è potuto anche evitare degli abbattimenti sottoponendo alla Magistratura la documentazione. Con un po’ di personale in più sul Comune si potrebbe ottimizzare la cosa.
La creazione di 10 oasi ad alta vivibilità nell’isola non presenta difficoltà perché basterebbero poche
ordinanze dei Sindaci su traffico, rumori e sistemazione facciate e giardini dovuto dai privati. Ai Comuni resterebbe solo pulire bene le strade, raccogliere l’immondizia (con quel che paghiamo non dovrebbe risultare impossibile) e sistemare marciapiedi e buche. Le sei ordinanze sul divieto di vendita ed uso di saponi non biodegradabili anche in seguito all’abbandono dei lavori su San Pietro diventano essenziali per attutire il degrado del mare. Il divieto di sosta sul tracciato dei pullman renderebbe il trasporto pubblico più agevole.
Ho pregato il Comandante dei Vigili, Pugliese, di far contare tutte le auto in sosta a valle della congiungente
Comune/Ischia Ponte. Si sono offerti di fare il lavoro, a gratis, alle 6 di mattina due vigili Giovanni Trani e Enzo Scotto. Sapere quante auto di residenti sono in sosta ci farà capire se abbiamo gli spazi per sistemarle nei parcheggi viciniori eliminando l’imbatto delle auto in sosta. Un inizio di programmazione? Chissà se i nostri amministratori salvati da Sandro Florenzo lo vogliono recepire.

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