Alcuni giorni fa durante un convegno dei Lyons Club al Re Ferdinando è emersa una nuova realtà per la politica locale. Presente i massimi esponenti industriali del Comune nelle persone di Mario e Giovanni Leonessa, Salvatore di Meglio, Peppino Di Costanzo e Luciano Bazzoli, Gianluca Trani si è sentito nominare informalmente da Alfonso Bonavitacola unico rappresentante ad Ischia del presidente De Luca. Come saprete Alfonso Bonavitacola è il capo staff alla Regione del Governatore De Luca. Il potere che conta.
In questa riunione si erano affrontate alcune tematiche molto serie dell’imprenditoria alberghiera ad Ischia. Il circolo del Pd ad Ischia è stato addirittura chiuso dopo che per anni Anna Fermo e compagnia bella non lo avevano mai fatto funzionare. La situazione del PD a livello provinciale e regionale è uno specchio di quello di Ischia. Topo, Casillo, capicorrente, insieme ad una moltitudine di “personaggetti”, come direbbe De Luca, si sono impossessati del partito e come ad Ischia, alla Giosi maniera, l’hanno posto in letargo tentando di ricavare sul piano personale qualche vantaggio.(diciamo vantaggetto?) Come si viene fuori da questa
situazione per dare un contributo alla rinascita di gruppi politici che creino una nuova classe dirigente?
Forse la strada che indica Gianluca Trani va seguita. Passate le elezioni amministrative di Giugno bisognerà chiedere agli organi di partito a Napoli se vogliono che ad Ischia sopravviva il circolo. Bisognerà ridare la tessera a quelli che Anna Fermo e Giosi hanno fatto fuori, chiedere se Giosi è stato espulso o meno dal partito, chiedere al gruppo di iscritti che seguono Enzo Ferrandino se vogliono prendere le distanze da chi ha rovinato il circolo e se tutti insieme ci mettiamo a lavorare e parlare di politica e non di potere. L’amministrazione Comunale fa acqua da tutte le parti. Chi pensa che con un circolo politico serio ed operoso si possa dare un contributo vuole, già da adesso, incominciare ad attivarsi nelle forme che ritiene più idonee?
