L’Enit,ente inutile per 50 anni del turismo italiano dovrebbe sotto il Governo Renzi raddrizzare finalmente questo settore economico. Ancora una volta staremo a guardare come si buttano a mare risorse senza ottenere risultati? Speriamo di no, come speriamo che l’Enit possa creare un portale nazionale nel quale con semplicità chiunque, nel mondo,voglia venire in Italia vi possa accedere con facilità e trovare sul portale tutto
quello che l’Italia offre e che è disponibile al far vivere bene una vacanza. Per motivi vari, guerre, terrorismo
e crisi economiche negli ultimi anni il turismo sta cambiando volto e destinazioni. Crollano destinazioni importanti come Sharm, Malindi, Egitto,Turchia e incominciano a sentire le crisi economiche Thailandia, gli
Emirati e il West Africa. Tutto sembra andare in favore delle Americhe, delle isole spagnole e perché no dell’Europa e dell’Italia dove Ischia a sentire gli operatori locali la prossima dovrebbe essere una buona stagione. Anche in considerazione che i Russi non possono andare in Egitto e Turchia. Qualche anno fa
analisti seri ipotizzavano un calo del turismo nei prossimi decenni. Addirittura prefiguravano un cambio di moda. Passare al benessere che deriva ora principalmente dal viaggiare e dal turismo a sistemi più godibili del turismo stesso rimanendo nei luoghi dove si vive: luoghi adattati alle nuove necessità che sarebbero nate dalla rivoluzione portata da internet. Ad Ischia ormai è luogo comune che non si fanno analisi e che non si pensa oltre il giorno dopo con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Non si vuol capire che bisogna definire il prodotto obsoleto che abbiamo e indirizzarlo verso sistemi che si stanno costruendo giorno per giorno in tutto il mondo. Ieri l’Arabia Saudita ha annunciato che ha programmi che possono far vivere la nazione senza petrolio a partire addirittura dal 2020. L’Arabia Saudita che rinuncia al petrolio! Povera Ischia che non riesce neanche a organizzare le cose che non hanno costi economici! Ma dove abbiamo trovati questi nostri amministratori! E quali imprenditori devono prendere in mano il paese ed affrontare il futuro?
