Nel circolo del partito democratico ischitano si è verificato un fatto anomalo. La divisione tra Enzo Ferrandino e Gianluca Trani non si è sanata per la pochezza politica dei dirigenti provinciali e regionali del partito ed una enorme “cazzimma” del sindaco uscente Giosi Ferrandino. Gianluca Trani, sponsorizzato dal Governatore campano Vincenzo De Luca, doveva essere ricondotto nell’alveo del partito. La domanda che ci si pone a questo punto non può che essere una: perchè ciò non è avvenuto?
I giochi ed i giochetti di Giosi che ha giostrato a fare il furbo dei furbi hanno creato una frattura insanabile (almeno) nell’immediato tra Gianluca ed Enzo. L’attuale presidente del consiglio comunale è stato costretto a difendersi e ne è venuto fuori il pasticcio della spaccatura dei dem. I due, se il partito avesse funzionato, avrebbero potuto essere il nerbo per un cambiamento di mentalità nel paese e l’avvio ad un diverso modo di amministrare Ischia, condizione indispensabile per cominciare a pensare ad un’azione di rilancio. .
Nell’ultima riunione in sezione per la votazione degli iscritti alle primarie ho presentato la mozione Orlando che ha raccolto anche alcuni voti in un circolo egemonizzato da Giosi Ferrandino. Nella riunione si è anche convenuto che fino alle elezioni amministrative il circolo di Ischia non tratterà di amministrazione locale e che qualsiasi soluzione politica, per i fatti accaduti ad Ischia, si risolverà subito dopo la vittoria di Enzo o Gianluca. Per gli iscritti al circolo è importante riprendere a fare politica subito dopo le prossime amministrative.
Si dovrà ipotizzare il rientro di Gianluca Trani con tutti quelli che non sono venuti a votare ultimamente nel circolo e che sono stati costretti a dover scegliere, per evidenti cause di forza maggiore, altre soluzioni elettorali.
Una forza politica che ha amministrato il paese negli ultimi dieci anni che si sfascia, come avvenuto ad Ischia, deve far riflettere del come si è amministrato e del come si è diretta (o è stata diretta) la politica. Assisteremo ad una campagna elettorale infuocata. Ma il sindaco, chissà se questa è davvero una consolazione, sarà comunque espressione del PD.
La speranza degli iscritti al partito democratico è quella che subito dopo l’elezione del Sindaco si penserà al paese e non più alle beghe tra persone. Per Ischia queste elezioni sono l’ultima spiaggia, davvero. I poteri forti potrebbero affossare definitivamente la nostra comunità. Spero che il vincitore che uscirà dalle urne voglia in piena autonomia non subire la pressione di gente che del paese se ne fotte. E riuscire a frenare un disegno diabolico e perverso che allo stato dell’arte pare già sancito a tavolino.
