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Ischia, bandito il concorso per quattro funzionari

ISCHIA – Signori venghino, si assume. E stavolta sul serio, ed anche in tempi ragionevolmente celeri (pur con tutte le lungaggini previste dall’italica burocrazia, che anche in questo caso certamente non faranno eccezione). Dal palazzo municipale di Ischia, infatti, tutto è pronto per aprire l’anno con il “botto” e dare vita nuovamente al valzer di speranze ed ambizioni di tutti quei professionisti che ancora oggi – nonostante il vento sia cambiato e lo stesso appaia un miraggio o addirittura un qualcosa che non varrebbe nemmeno più la pena cercare – sono a caccia del cosiddetto “posto fisso”, quello che ti regala un’esistenza certificata ed un reddito garantito vita natural durante a meno che non si combini qualche inenarrabile “casino”. Probabilmente già entro la metà di gennaio, infatti, dal Comune di Ischia saranno banditi i tanto attesi concorsi, quelli dei quali in un passato più o meno recente si è discusso e sono volati rumors di svariata natura. Quattro i posti che saranno messi in “palio” e che senza dubbio saranno ambitissimi non soltanto dagli isolani ma verosimilmente da candidati provenienti da ogni parte dello stivale: è successo per il lavoro di vigile stagionale, che tutto sommato è molto meno allettante, figuratevi per un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Nello specifico tre assunzioni riguarderanno la cosiddetta qualifica D3 mentre la quarta la qualifica D1. In altra parte del giornale spieghiamo le peculiarità delle figure che si andranno a selezionare, in questa fase ci limitiamo soltanto a ricordare e sottolineare che siamo davanti ad impieghi per i quali occorre in ogni caso la laurea come titolo di studio, giusto per precisare subito che il concorso non sarà accessibile a chiunque. Per la precisione le figure sono così suddivise: una D3 riguarderà una professionalità del settore economico finanziario, un’altra il settore amministrativo e la terza il settore tecnico. Per essere molto semplicistici, parliamo delle cariche che attualmente sono ricoperte da figure come Antonio Bernasconi, Lello Montuori e Silvano Arcamone che però, val bene ricordarlo, sono funzionari esterni in forza al Comune d’Ischia e non dipendenti dell’ente pubblico. La quarta, che rientra nella cosiddetta qualifica D1, andrà invece a ricoprire quelle che sono le mansioni attualmente ricoperte da Paola Mazzella. Il concorso prevede, per la cronaca, che per ognuna di queste figure poste a bando saranno generate delle graduatorie a cui l’amministrazione potrà attingere per rimpinguare le fila nell’organico comunale, che tra decessi e pensionamenti negli ultimi tempi si è fortemente “impoverito” numericamente e che tra l’altro vanta il triste primato di poter vantare un solo laureato nelle sue fila, che non saranno copiosissime ma nemmeno si limitano alle dita di una mano. Le eventuali assunzioni, poi, saranno come detto a tempo indeterminato. Nel frattempo i funzionari sopra citati resteranno nell’esercizio delle loro funzioni fino al termine delle operazioni concorsuali o fino al termine del mandato se i concorsi dovessero saltare. Ma questa è un’ipotesi che ormai può essere tranquillamente esclusa. Per i bandi è davvero questione di giorni, poi assisteremo alle solite voci di corridoio, ai soliti sospetti, a questo e quell’inciucio. Anche Ischia, in fondo, è Repubblica Italiana.

 

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