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Spaccio di stupefacenti, isolano arrestato in flagranza

L’uomo era già stato condannato alcuni mesi fa, con pena sospesa, per lo stesso reato. Gli agenti della Polizia di Ischia lo hanno fermato nella notte sequestrando circa venti grammi di hashish: una parte era stata appena ceduta a un minore

È caduto nuovamente nella rete degli investigatori, pochi mesi dopo il processo che l’aveva visto condannato. Diosnel Sartori, ventisettenne isolano originario di Cuba, è stato arrestato nella notte tra sabato e domenica dagli agenti del Commissariato di Polizia di Ischia agli ordini del Vicequestore Maria Antonietta Ferrara. L’arresto è avvenuto in flagranza intorno alle ore 22.00 di sabato sera, nell’ambito di un servizio mirato al contrasto di spaccio di sostanze stupefacenti, in via Pontano a Ischia. Gli agenti hanno provveduto al sequestro di sostanza, presumibilmente del tipo hashish, per un totale di circa 17 grammi. La sostanza era suddivisa e confezionata in sei involucri di cellophane, di quantità variabile. L’azione non si è limitata a tale esito, in quanto è stato inoltre sequestrato un ulteriore involucro di cellophane, anch’esso contenente sostanza presumibilmente hashish del peso di 4,30 grammi, che era stato appena ceduto a un sedicenne. Sequestrati anche il cellulare, alcune banconote e la bicicletta elettrica di cui il ventisettenne si era servito durante la commissione del reato. Condotto in Caserma per gli adempimenti di rito, il giovane è stato tradotto nella mattinata di domenica a Poggioreale per la convalida dell’arresto, dove attenderà la fissazione dell’interrogatorio di garanzia, che dovrebbe essere fissato per l’inizio della settimana.

Come avevamo accennato in apertura, Sartori era già stato arrestato dagli agenti della Polizia di Ischia alcuni mesi fa con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio. A ottobre i poliziotti lo bloccarono nei pressi della zona dello scalo portuale, segno che egli era “attenzionato” da tempo. Tuttavia, la perquisizione personale non aveva permesso di rinvenire tracce di stupefacenti. L’ispezione si estese all’abitazione del Sartori, e qui gli agenti si imbatterono in un quantitativo di sostanza: si trattava di 58 grammi di marijuana, di cui 40 in un unico pezzo e 8 distribuiti e confezionati in involucri. La perquisizione consentì inoltre di rinvenire due bilancini, due coltelli e un rotolo di nylon, che secondo gli investigatori serviva per confezionare le dosi.

L’uomo fu processato per direttissima dopo poche ore. Sartori, difeso dall’avvocato Massimo Stilla, scelse il rito abbreviato, e il giudice nella stessa giornata emise il verdetto condannando il ventisettenne a otto mesi di reclusione, ma con pena sospesa, circostanza che permise al giovane di essere rimesso in libertà senza ulteriori misure restrittive. Un verdetto sul quale con tutta probabilità pesava la mancanza della flagranza di reato. Sabato scorso tuttavia l’isolano è stato nuovamente beccato con la stessa accusa, stavolta in flagrante. Probabilmente stavolta l’esito potrebbe essere diverso, soprattutto dal punto di vista delle misure applicabili.

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