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Spaccio, resta in carcere Salvatore Mattera

ISCHIA. Il Gip del Tribunale di Napoli, dottor Finamore, ha convalidato l’arresto di Salvatore Mattera, il quarantenne foriano che era stato tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione, nell’ambito di una vasta operazione tesa a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti sull’isola. Come alcuni ricorderanno, l’arresto era avvenuto nella tarda serata di giovedì 20 dicembre a Forio, quando Salvatore Mattera, già noto alle forze dell’ordine e peraltro attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per contrabbando di sigarette, era stato bloccato mentre prelevava droga da una vettura, per poi essere stato trovato in possesso di 14,5 grammi di cocaina, 107,7 di hashish, 2 bilancini elettronici e materiale per il confezionamento. L’isolano era stato tradotto nel carcere di Poggioreale, e sabato scorso si era presentato dinanzi al giudice, assistito dall’avvocato Vincenzo Carrano. Durante l’udienza Mattera ammise tutti gli addebiti, visti gli indizi schiaccianti raccolti dalle forze dell’ordine. Di fronte alla richiesta del pubblico ministero, che aveva invocato il mantenimento della custodia cautelare in carcere, la difesa aveva chiesto una misura cautelare meno afflittiva, come potrebbero essere gli arresti domiciliari nella città di Napoli. Tuttavia, dopo aver convalidato l’arresto operato dai Carabinieri, il Gip ha respinto le istanze difensive decidendo di confermare la custodia cautelare in carcere per l’indagato. La difesa sembra intenzionata a inoltrare istanza al Tribunale del Riesame, nella speranza di ottenere un alleviamento della misura. L’impresa resta comunque difficile: non ci si nasconde che si tratta di una strada molto stretta, e sarà quantomeno impegnativo cercare di ottenere una misura alternativa. La flagranza di reato restringe infatti di molto il raggio d’azione della strategia difensiva. Nel corso dell’operazione era stata denunciata anche una 43enne del luogo già nota alle forze dell’ordine, vicina al 40enne, che era stata trovata in possesso di un grammo di hashish, 300 euro in banconote di vario taglio e di un attrezzo multiuso usato per il taglio dello stupefacente. La donna se l’è cavata con una denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
L’OPERAZIONE. L’arresto era arrivato a coronamento di una serie di attività dei militari dell’Arma, che erano giunti a supporre che a Forio fosse stata creata una piazza di spaccio gestita da personaggi napoletani dediti alla cessione di cocaina e hashish. I soggetti in questione venivano identificati nei componenti di una famiglia residente da alcuni anni in via Curto, nucleo familiare guidato da un uomo e una donna. L’abitazione in questione era dunque tenuta d’occhio da tempo dai Carabinieri. In particolare una prima volta avevano visto nella zona in questione Salvatore Mattera uscire da quella casa, prendere un ciclomotore e dirigersi verso il dedalo di strade nella vicina località San Vito. Poi l’uomo effettuava lo stesso percorso a ritroso, rientrando e uscendo dall’abitazione in questione nel breve volgere di pochi minuti. Un andirivieni questo che nei quaranta minuti successivi si ripeteva altre due volte lasciando più di qualche sospetto. Gli uomini del Nucleo Operativo Radiomobile a quel punto lo seguivano e piedi e notavano che nel piazzale antistante la Basilica di San Vito Salvatore Mattera si avvicinava ad una autovettura che successivamente sarebbe risultata chiusa ed in evidente stato di disuso. Un atteggiamento troppo sospetto, tanto più che il 40enne di lì a poco riprendeva il ciclomotore, ritornava presso l’abitazione incriminata e poi si portava per l’ennesima volta in località San Vito. Passarono alcuni giorni e gli investigatori notano ancora una volta il medesimo modus operandi da parte di Salvatore Mattera. Il quale però stavolta veniva visto mentre armeggiava attorno alla vettura, rimanendo all’interno della stessa per alcuni minuti, prima di chiuderla a chiave. Che ci fosse qualcosa di losco era ormai chiaro ma la svolta arriva proprio nella serata di giovedì 20 dicembre. I carabinieri notano il foriano uscire dall’abitazione dei coniugi napoletani e raggiungere ancora una volta quella Fiat Mutipla, alla quale si accosta dopo aver lasciato il proprio ciclomotore acceso: a quel punto apre la macchina guardandosi intorno e preleva da sotto il sedile qualcosa che si infila all’interno del giubbotto. In quel momento gli uomini del Nucleo Operativo Radiomobile, coordinati dal luogotenente Sergio De Luca, bloccavano Salvatore Mattera che veniva trovato in possesso di un borsello di colore nero al cui interno veniva rinvenuto un involucro contenente 14.5 grammi di hashish, un panetto sempre di hashish del peso di 97 grammi, una stecca di hashish di 10.7 grammi avvolta in un tovagliolo di carta  e un bilancino elettronico di precisione. All’interno della vettura, tempestivamente perquisita ed appartenente ad un 38enne napoletano risultato poi assolutamente all’oscuro dei fatti, veniva ritrovato un ulteriore bilancino di precisione identico a quello nella disponibilità di Salvatore Mattera. A questo punto i militari cominciavano ad avere il fondato sospetto che la casa della coppia partenopea potesse essere un luogo dove veniva inizialmente custodito lo stupefacente ed operavano una perquisizione domiciliare, durante la quale si svolse la perquisizione anche per la donna coi risultati poc’anzi accennati.

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