CRONACAPRIMO PIANO

Titolo edilizio annullato, e’ giallo a Lacco Ameno

Finisce dinanzi ai giudici del Tar una vicenda davvero controversa: nel mirino un immobile ufficialmente sito nella zona di Crateca ma che erroneamente sarebbe stato “attribuito” al Comune di Casamicciola. E adesso la questione giudiziaria rischia davvero di diventare una matassa difficile da sbrogliare e vi spieghiamo il perché…

Titoli edilizi e condoni sospesi. A Lacco Ameno è guerra di ricorso al Tar, ma non solo. Quello che si sta vivendo negli dici pubblici sembra quasi un vero e proprio giallo istituzionale. La contesa più grande, al punto da potere avere pesanti ricadute anche sull’agenda politica. Tutto si gioca sulla sospensione del titolo numero 3 del 2022. Rumors ed indiscrezioni parlano di quel che potrebbe rivelarsi un grosso “casino” sui condoni. Addirittura un protocollo ed una strada afferenti il comune di Casamicciola Terme sarebbero stati inserite in una pratica, la pratica appunto al vaglio del tribunale, e riguardante un edifico, però ricadente nel territorio di Lacco Ameno e per il quale lo stesso comune aveva definito l’iter per la concessione del titolo edilizio. Da qui l’avvio di tutto le procedure di annullamento oggi finito sul tavolo del tribunale amministrativo. Fa gioco la prossimità dei luoghi, il confine tra strade e la labile striscia di terra che separa via Crateca a Lacco, da via dei Carri a Casamicciola.È cosi che negli annali della triste storia di edilizia locale si registra anche la Costituzione del comune di Lacco Ameno nel giudizio innanzi al tar campania di cui al ricorso acquisito al protocollo n. 72 del 3 gennaio 2023 con nomina del difensore e procuratore speciale dell’ente nella persona del noto legale casamicciolese Stanislao Giaffreda.

L’avvocato dovrà smontare, o almeno dovrà tentare di farlo, il ricorso innanzi al Tar Campana-Napoli “avverso e per l’annullamento, previa sospensiva, del permesso di costruire n. 3 del 14.06.2022, relativo ad intervento di restauro conservativo e risanamento di un complesso immobiliare sito in Lacco Ameno alla Via Crateca nel comune di Lacco Ameno”.

Se gli atti del comune parlano di Crateca e del sito in Lacco Ameno, i ben informati riportano di protocolli, dati, anche in termini di concessioni edilizie rilasciate che, invece ricadrebbero su una strada del vicino, troppo vicino, comune di Casamicciola Terme . Tutto questo ovviamente sarà vagliato dai giudici e chiarito alla lettura delle carte. Il professionista individuato dal comune del Fungo, con nota prot. n. 159 del 5 gennaio 2023 in relazione all’ incarico professionale ha comunicato l’accettazione del medesimo ed ha formulato un preventivo di spesa pari ad € 1.000,00, oltre rimborso spese forfettarie al 15%, C.p.a. e spese vive e documentate. Un preventivo, vista la posta in palio, ritenuto congruo ed in linea con i provvedimenti giudiziari. Una vicenda a tinte fosche che, se dovesse essere confermata aprirebbe l’ennesima brutta pagina della ben nota storia di edilizia privata in salsa ischitana ed ovviamente ben altre piste giudiziarie. Come nel resto dell’isola. Fa specie che l’ennesimo caso surreale riguardi Lacco Ameno, dove da anni si dibatte ad esempio sul piano abusivo realizzato su un palazzo del Settecento, Villa Ciannelli, che all’epoca era in parte in affitto alla Soprintendenza per i Beni Archeologici. Rimasta, poi, nell’immobile fino al 2012. “Gli abusi — come ha più volte ribadito Caterina Ciannelli, proprietaria di un’ampia porzione dell’edificio — sono stati realizzati da una famiglia che aveva acquistato da una mia parente una piccola parte della villa. Ho ottenuto ordinanze di demolizione, sentenze favorevoli dei giudici amministrativi e quant’altro, ma non sono ancora riuscita far eliminare quel piano. Su quest’isola sono fortissime le collusioni tra politici, tecnici e cittadini nel nome del cemento”.

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