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Trasporti, l’Eav saluta l’anno… coi soliti guasti

di  Sara Mattera

Quello che volge alla conclusione è  certamente un anno caratterizzato da alti e bassi per i trasporti isolani, sia quelli via mare che quelli su gomma. Tra tavoli di lavori rivolti alla ricerca di soluzioni per venire incontro alle esigenze dei cittadini isolani, la privatizzazione della Caremar e le sue dirette conseguenze su dipendenti dell’azienda e sugli utenti, certamente, la situazione trasporti è ancora ben lontana dall’essere risolta. E, mentre in queste ore, rimane calda la questione Caremar e dei trasporti sulle vie del mare, i mezzi su gomma, sembrano non passarsela meglio, tra i soliti problemi di erogazione degli stipendi ai dipendenti e “incidenti” di percorso. Ieri mattina, infatti, alcuni sfortunati passeggeri che erano sull’autobus della linea CD, in direzione Serrara-Fontana, si sono ritrovati a fare i conti, ancora una volta, con l’ennesimo guasto che ha interessato il veicolo su cui viaggiavano. Arrivati in prossimità di Toccaneto, nella zona in cui, mesi fa, sono stati posizioni i semafori a causa della chiusura di una della corsie della strada principale, l’autobus si è improvvisamente fermato ed è stato impossibilitato a proseguire la propria corsa. La causa del problema, questa volta, parrebbe essere stata una perdita di aria dal motore del mezzo in questione.  Dopo circa una ventina di minuti di vani tentativi da parte dell’autista di far ripartire il bus- e in cui, tra l’altro i passeggeri a bordo sono stati impossibilitati a lasciare il  mezzo, in quanto l’uscita dalle porte di quest’ultimo era bloccata dal muro a cui l’autista ha dovuto accostare il mezzo per lasciare spazio alle auto che sopraggiungevano sulla careggiata-gli utenti sono stati costretti a  scendere dal veicolo e hanno dovuto aspettare l’arrivo dell’autobus successivo. Partiti dal porto di Ischia con la corsa delle 10.30, insomma, i malcapitati, sono arrivati alla propria destinazione dopo un’ora e più di viaggio, nonostante, fortunatamente, l’autobus successivo sia sopraggiunto poco dopo l’improvvisa e necessaria fermata. Questo, ovviamente, ha scatenato le proteste dei passeggeri e anche dei diversi turisti a bordo del bus che si sono ritrovati di punto in bianco nel ben mezzo di Toccaneto, senza capire bene cosa stesse succedendo. Un episodio, questo, non di certo nuove alle cronache nostrane, ma che, se da una parte non genera neanche più scalpore, dall’altra, proprio la frequenza con la quale accadono avvenimenti simili, non può non far riflettere. Non è, infatti, certamente la prima volta che gli autobus, per svariati motivi, lasciano a piedi gli utenti e non è certamente la prima volta in cui le condizioni precarie dei vecchi autobus e la mancanza di pezzi di ricambio rischiano di paralizzare il servizio di trasporto terrestre. Quello di cui preoccuparsi è proprio il continuo perpetuarsi di queste problematiche che rendono l’inefficienza del trasporto dell’Eav Bus una costante della nostra isola. Nonostante siano stati inviati, nei mesi scorsi, sull’isola 25 autobus e nonostante il cambio di vertice per la Regione Campania, c’è ancora tanto fare per i trasporti su gomma. Restiamo ancora in attesa del tanto famigerato investimento di quasi 600 mila euro per il trasporto Campani, promesso dal neo presidente della Regione, Vincenzo De Luca, qualche mese fa. Come restiamo ancora in attesa di una azione più risolutiva anche per la nostra isola. E mentre, quindi, ci apprestiamo a salutare il 2015 con pochi risolti positivi su questo fronte e  con l’ unica certezza che ad un anno esatto dall’aumento del costo dei biglietti per gli autobus, la situazione stenti a migliorare, arrivano in queste ore, però, nuove prospettive per l’anno che verrà dal fronte EavBus. Lo scorso 21 Dicembre, infatti, l’attuale presidente dell’Ente Autunomo Volturno, Umberto De Gregorio, è stato nominato ad interim, Direttore Generale. Una decisione questa, a cui seguiranno dei prossimi giorni ulteriori modifiche e precisazioni in merito all’organigramma aziendale. All’interno dell’azienda, costretta a fare i conti con oltre 500 milioni di euro di debiti, ereditati da precedenti gestioni, è, infatti, in atto una nuova organizzazione finalizzata a migliorare l’efficienza dell’azienda e al recupero, attraverso nuove attività e contravvenzioni,  di una cifra pari a 10 milioni di euro annuali.  Su questa scia di cambiamenti si spera,dunque, di rilanciare il servizio di trasporto su gomma su tutta la Campania, anche se la strada è ancora tutta in salita e i problemi da affrontare tanti. Nel frattempo, a noi isolani, non resta che attendere l’arrivo del 2016 per conoscere  il destino dei trasporti di Ischia.

 

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