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Spiagge “all’asta” sui litorali serraresi

Un anno fa il fallimento fu confermato anche dalla Corte d’Appello. Adesso ai curatori fallimentari non resta che svolgere al meglio il loro ruolo. Parliamo de “La Torre srl”, la società partecipata in house del Comune di Serrara Fontana, che ha svolto per diversi anni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel paese montano. Un lento declino, quello dell’azienda serrarese, frutto anche di un braccio di ferro politico. Con i consiglieri di minoranza dell’epoca che chiesero più volte una serie di documentazioni su La Torre senza mai riceverli ed attraverso una serie di visure scoprirono che l’azienda operava senza il Documento Unico di Regolarità Contributiva e aveva passività spaventose, tra cui circa mezzo milione di euro con l’Erario per contributi previdenziali che non erano stati versati. A quel punto il bubbone era ormai scoppiato e non restò altro da fare che mettere il soggetto giuridico interamente partecipato dall’ente locale in liquidazione. Poi lo scandalo dei centomila euro sottratti, raccontato due anni fa dal nostro giornale in esclusiva e che causò un mezzo terremoto nel Comune alle pendici del Monte Epomeo. Adesso, l’avvocato Borriello e il dottor Savona, curatori del fallimento,  continuano la gestione della partecipata, fino al soddisfacimento dei crediti (per quanto possibile).

La società deteneva in concessione dal Comune di Serrara alcuni tratti di spiaggia, concessione che è stata prorogata, in linea con quanto avvenuto verso i soggetti privati. I curatori hanno dunque disposto l’acquisizione di manifestazioni d’interesse da parte di chi sia intenzionato a gestire tali tratti di arenili, stabilendo il prezzo base, e quello di rilancio minimo. Il primo “lotto” riguarda la stipula di contratto di affidamento per l’anno 2017 dei servizi connessi alla balneazione mediante l’esercizio della relativa attività imprenditoriale sui tratti di spiaggia località Petrelle, estesi per circa mq. 305, che fanno parte della concessione del Comune di Serrara Fontana n. 03/2016 del 31/03/2016, con possibilità di rinnovo annuale fino al 31/12/2020. Il prezzo base è stato stabilito in euro 3.050,00 oltre iva per l’anno 2017, oltre oneri di legge e con spese integrali a carico dell’acquirente per la stipula del contratto di affidamento, con un rilancio minimo euro 500,00. Il secondo tratto di arenile per il quale si cerca un soggetto disposto a esercitarvi la gestione d’attività imprenditoriale è anch’esso situato in località Petrelle esteso per circa mq. 215, ovviamente con possibilità di rinnovo annuale fino al 31/12/2020 (come stabilito dalla proroga).

Il prezzo base euro  è di 2.150,00 oltre iva per l’anno 2017, oltre oneri di legge e con spese integrali a carico dell’acquirente per la stipula del contratto di affidamento, con un rilancio minimo di euro 500,00. Infine l’ultimo “lotto” di arenile in cerca “d’autore” è situato in località Ruffano, esteso per circa mq. 412. Questo tratto fa invece riferimento alla concessione n. 04/2016 del 31/03/2016 e anch’esso prevede possibilità di rinnovo annuale fino al 2020. È quantificato in  euro 2.500,00 il prezzo base, oltre iva per l’anno 2017, con rilancio minimo euro 500,00. Tutti  e tre gli arenili in questione i metri quadri relativi sono stati ridotti per l’erosione dovuta a cause naturali avvenuta nel corso del tempo, e non sono opponibili alla curatela fallimentare.

Nella scelta comparativa tra più domande di concessione demaniale marittima, i parametri di valutazione saranno quelli disposti dall’art. 37 del codice della Navigazione: servizi accessori offerti all’utenza;  comprovate professionalità ed esperienza maturate nel settore;  capacità economico-finanziaria;  percentuale di aumento rispetto agli importi individuati a titolo di canone demaniale dalla legge;  risorse da reinvestire nell’infrastruttura portuale;  tariffa praticata all’utenza;  utilizzo di attrezzature non fisse e completamente amovibili;  qualità di impianti e manufatti;  forza lavoro impiegata nell’esercizio della concessione;  fruibilità e accessibilità per i soggetti diversamente abili;  durata proposta della concessione;  gestione diretta delle attività;  rispetto e salvaguardia dell’ambiente;  utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

Ogni interessato a far pervenire la propria manifestazione d’interesse per ciascun lotto, dovrà inviarla presso lo studio del Dott. Giuseppe Savona, componente del collegio di curatori, in Napoli Via A. Depretis n. 19  entro le ore 12.30 dell’11 maggio 2017 in busta chiusa recante all’esterno la dicitura “fall. 50/2015”, con una cauzione del 10% del prezzo offerto. L’apertura delle buste è fissata per il 12 maggio alle ore 15.30. Il criterio è quello della vendita al migliore offerente per importo uguale o maggiore al prezzo base e, in caso di più offerte, gara competitiva con i rilanci minimi stabiliti, con aggiudicazione provvisoria. La stipula del contratto di affidamento sarà subordinata alle autorizzazioni degli organi fallimentari. Il versamento saldo prezzo e ogni altro onere accessorio inerente, andrà effettuato entro e non oltre cinque giorni dalla comunicazione da parte del collegio dei curatori dell’autorizzazione alla stipula. In caso di rifiuto alla stipula del contratto da parte del proponente, la cauzione verrà trattenuta alla massa attiva fallimentare.

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